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COMPAGNIA MISSIONARIA
DEL SACRO CUORE
una vita nel cuore del mondo al servizio del Regno...
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Compagnia Missionaria del Sacro Cuore
 La COMPAGNIA MISSIONARIA DEL SACRO CUORE è un istituto secolare, che ha la sede centrale a Bologna, ma è diffusa in varie regioni d'Italia, in Portogallo, in Mozambico, in Guinea Bissau, in Cile, in Argentina, in Indonesia.
News
  • 09 / 08 / 2024
    Agosto 2024
    Edvige Terenghi, amministratrice centrale, visita i gruppi in Mozambico.... Continua
  • 09 / 08 / 2024
    Agosto de 2024
    Edvige Terenghi, administradora central, visita os grupos em Moçambique.... Continua
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    Agosto de 2024
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  • 09 / 08 / 2024
    19 ottobre 2024
    Assemblea italiana, in presenza, a Bologna, e in collegamento online... Continua
una persona di benedizione
 
Domenica 7 luglio, a Funchal (Madeira) – Portogallo, ha concluso il suo cammino terreno la missionaria Maria Madalena Ribeiro, di 86 anni. Aveva consacrato la vita a Dio nella Compagnia Missionaria il 22 agosto 1987. Saluto della Presidente nella celebrazione funebre Oggi ci congediamo dalla nostra cara Maddalena. La sua testimonianza di vita, lascia nel cuore di ciascuno/a di noi un profondo sentimento di gratitudine. Possiamo dire che come Gesù è passata da questa vita facendo del bene. La sua dedicazione alla famiglia, assistendo il fratello e le sorelle è stata di un amore incondizionato. Nella Compagnia Missionaria, ha sempre manifestato un senso di appartenenza e di partecipazione. Ha svolto il compito di Responsabile di formazione con competenza e amore ed è stata anche membro del Consiglio Centrale. Con la sua serenità, semplicità, delicatezza, umiltà...ha tessuto relazioni interpersonali armoniose e fraterne. Una persona di benedizione, che trasmetteva questo benedire Dio e i fratelli. Com’era gradevole e dolce la sua presenza! Vicino a lei ci si sentiva sempre bene. Ha sempre abbracciato con amore la croce della vita: pregava e offriva. Sapeva contemplare il “Cuore trafitto di Gesù”, sapeva accogliere e condividere la bontà, la misericordia e la che tenerezza che scaturiscono dal Cuore di Gesù. Quanto bene avrà seminato e donato questa carissima sorella nel cuore dei suoi alunni! La sua missione di amore e servizio era presente in tutti i settori della vita. Carissima Famiglia di Maddalena, e Compagnia Missionaria unitevi tra voi con la preghiera, affinchè in questo momento di dolore vi sentiate confortati e rafforzati a vicenda. Al Gruppo di Funchal, che oggi accompagna e saluta con amore questa sorella , vorrei dire di tenere sempre presente la sua fedeltà e la sua dedicazione fraterna e abbiate fiducia perchè adesso lei intercede per tutti noi davanti a Dio Padre, unita a tutti quelli che ci hanno preceduto in cielo.
un seme che vuole crescere
 
Ciao, lascia che mi presenti, mi chiamo Eva Tiodor Boru Simangunsong. Attualmente vivo nel villaggio di Dayun, Siak Pekan Baru, Riau. (Sumatra). Vivo nella zona della parrocchia di San Giovanni Battista Perawang, più precisamente presso la chiesa cattolica di Santo Stefano Zamrud. Ho 26 anni. Ho studiato  all'Università di Riau e ho conseguito una laurea in Comunicazioni. Sono la sesta figlia di 7 fratelli. Vorrei raccontarvi un po' della mia esperienza e collaborazione nelle attività del “Grande Rosario” e del “Ritiro” con i giovani delle scuole superiori svolta nella mia parrocchia dal 24 al 27 maggio 2024. Inizialmente avevo programmato questa attività solo per i bambini della mia zona poi abbiamo allargato anche alle altre cappelle e coinvolto tutto il popolo con il “Grande Rosario”. Ho presentato il programma al mio parroco, padre Dwi Rahardjo SCJ e a padre Dwi SCJ che mi ha consigliato di consultarmi con il sacerdote moderatore dei giovani cattolici, vale a dire padre Joko Scj. Il programma è stato accolto favorevolmente da entrambi i padri. Dopo aver consultato anche i genitori, abbiamo deciso la data per svolgere tale attività di ritiro: a metà luglio. Concretamente poi, per diversi motivi ci sono stati diversi cambiamenti nei piani della pastorale parrocchiale. All’inizio si pensava di svolgere tale attività solo nel centro parrocchiale, poi invece si è estesa all’intera parrocchia. La notizia di questo improvviso cambiamento aveva fatto crollare il morale del comitato, soprattutto perché le attività da organizzare erano molte e il tempo di preparazione risultava poco. A questo punto ho pensato di ridare energia al comitato e dare alcune indicazioni che aiutassero a ricostruire il loro senso di ottimismo. Si è cercato quindi di soddisfare le esigenze nel miglior modo possibile : collaborare tutti nei preparativi per il Gran Rosario e il Ritiro OMK ( Giovani cattolici delle medie e scuole superiori). Fino al giorno dell'evento, le attività si sono svolte molto bene secondo la pianificazione. Per quanto riguarda la preparazione del materiale per il ritiro dell'OMK, il parroco ha invitato e dato suggerimenti a Ludovika CM e all'équipe. Il materiale svolto da Ludovika ha davvero aiutato i partecipanti al ritiro a scoprire l'identità di ragazzi cattolici. Diverse persone aspettavano la presenza di una suora e invece si meravigliavano di vedere Ludovika presente e attiva senza indossare le consuete vesti monacali. Per me non è stata una sorpresa perché in precedenza avevo interagito molto anche con suore di varie congregazioni e non tutte indossavano abiti da suora. Ma ciò che ha più attirato la mia attenzione è che questa era la prima volta che le attività dell'OMK venivano affidate direttamente a una consacrata e svolte con materiale specifico per lo sviluppo della loro fede . Di solito, in queste attività con ragazzi, se diretto da una suora, il materiale non è altro che materiale speciale solo per vocazioni religiose. La serie di attività è iniziata con il Rosario con processione della statua della Madonna e una grande partecipazione del popolo e il ritiro si è svolto in modo sicuro e fluido. C’è stato solo un piccolo problema con un partecipante, ma quel piccolo incidente non ha ostacolato lo svolgimento dell’evento… Tornando a me stessa, fin da piccola avevo il desiderio di farmi suora ma per diversi motivi non ero molto interessata ai loro inviti di entrare nelle loro congregazioni. Non so quale fosse la causa. È solo che il mio desiderio è stato poi soffocato a causa dei miei impegni. Una volta pensavo di non sposarmi e di rimanere una semplice laica, collaborare in parrocchia ma senza entrare nella vita religiosa… Questa esperienza con Ludovica della CM ha risvegliato di nuovo in me il desiderio di una riflessione sulla mia vita, sulla chiamata di Dio…
rendiamo grazie
 
Nel 10° anniversario della Pasqua di P. Albino Dio, Padre di Misericordia, Ti rendiamo grazie perché hai donato alla Compagnia Missionaria, di contemplare il Figlio tuo Gesù, nel mistero del suo Cuore Trafitto, che per “NOICM” è sorgente della spiritualità e da cui nasce e si alimenta la nostra missione. O Eterno Padre, quest’anno in cui ricordiamo il 10° anniversario della nascita al cielo di P. Albino, vogliamo rendere grazie per la sua vita e per il dono che è stato per noi. E ti chiediamo che continui dal cielo ad aiutarci a ravvivare il dono che ha posto nei nostri cuori: Ø per essere “casa e scuola” di Comunione; Ø per vivificare con la forza del Vangelo l’ambiente in cui viviamo; Ø per poter ogni giorno scoprire il Tuo Amore che opera nella storia; Ø per fare nostre le gioie e le sofferenze degli uomini e donne d’oggi, ed essere per loro segno di speranza. Ti rendiamo grazie per il bene operato da P. Albino e dalle prime missionarie, per il coraggio e la loro disponibilità e docilità allo Spirito. Facciamo memoria riconoscente a Te Padre di Misericordia e camminiamo con Maria, nostra Madre, Guida e Custode. Amen!
parole chiave
 
Nel 10° anniversario della Pasqua di P. Albino “Ricordatevi dei vostri capi, i quali vi hanno annunciato la Parola di Dio; considerando attentamente l’esito del loro tenore di vita, imitatene la fede. Gesù Cristo è lo stesso ieri, oggi e sempre!.”( Ebrei 13, 7 - 8 ). Introduco la mia riflessione con queste parole della Bibbia perché le sento particolarmente stimolanti, mi aiutano a tornare alle radici della nostra storia CM e fare memoria sull’eredità che p. Albino ci ha lasciato. · Ricordare p. Albino oggi a distanza di dieci anni dalla sua morte significa per me rivisitare anche la mia vita nella CM, rispolverare e sviluppare un lungo percorso di collaborazione e comunione tracciato da una scia luminosa di fede. · E’ questo il tempo per fare una sosta di silenzio cercare un clima e uno sguardo contemplativo per raccogliere i frutti che stanno nascendo dalla stesse radici. · E’ riconoscere come la mia vita sia stata rafforzata, guidata e ringiovanita dalla presenza, dall’esempio di p. Albino, perfino nell’ultimo tratto della sua vita. · E’ rispolverare l’impronta dello Spirito che sempre lo avevo animato nella sua vita : sulle orme dell’abbandono, oblazione, ecce venio – ecce ancilla, umiltà, fedeltà, comunione ecc. Questo stesso spirito lo ha seminato abbondantemente dentro e fuori la sua Compagnia Missionaria del Sacro Cuore. P. Albino l’ha veramente amata “dal sorgere del sole al suo tramonto” e ha lodato il Signore con la sua vita. · E’ come riaprire lo “scrigno” dove si conservano le cose più preziose e scoprire che in fondo non si sta parlando di morte, ma di VITA Di questi ricordi ne valorizzo alcuni che fanno parte di una eredità e di una radice comune CM. Nella sede centrale della CM di Bologna in via Guidotti, per chi ha l’occhio attento si possono incontrare, oltre alle persone che vi abitano o che passano, oggetti, scritti, luoghi che parlano dell’eredità di p. Albino. La mia attenzione oggi si ferma nella sala da pranzo, dove troviamo appeso alla parete un quadro molto significativo che all’interno contiene un telo ricamato a mano da Lúcia Correia. La sua composizione  ha certamente richiesto un lavoro lento, attento, paziente, precisione e tempo. Le parole scritte e poi ricamate non sono solamente simboliche, il loro significato per noi è molto più profondo. “spirito missionario, solidarietà, semplicità, amore, oblazione, comunione…”.  Parole sapienti, profetiche,  vitali, perché scolpite non solo sulla tela, ma anche nella concretezza della nostra vita  quotidiana.  Parole  legate alla radice che richiamano il carisma CM e la nostra appartenenza.  Parole che  scuotono, ci sfidano, ci interpellano.  Leggendole  scopriamo che quei nomi scritti e ricamati in lingue diverse, sono semi di quella radice comune che ci portiamo dentro, che hanno fatto crescere la nostra vita e il nostro stile di vita. Fanno parte di un patrimonio spirituale, un’eredità che continua nel tempo  e ci mantiene fedeli al passato, al presente e al futuro. Il carisma che abbiamo ricevuto vive in noi ed è la linfa che sostiene il nostro cammino. Sentiamo che è una realtà dinamica che manifesta vita, energia audacia e passione, nonostante i nostri limiti e la nostra incoerenza. Una sfida che abbiamo accolto e che ci ha permesso di immergerci in profondità nell’esperienza del fondatore. Ci sentiamo chiamate a vivere una disponibilità permanente, all'ascolto dello Spirito, di tutti coloro che camminano con noi. Il dono che il Signore ci ha fatto all’inizio sentiamo che va rinnovato ogni giorno con quella creatività e novità che lo Spirito ci suggerisce. “Guardare lontano”… è stato fin dall’inizio del cammino CM uno slogan, motto, che p. Albino ci ha trasmesso fin dalla formazione iniziale e che ha fatto vibrare le nostre vite, fino a raggiungere una progressiva internazionalità. Nella realtà CM oggi ritrovo la missionarietà presente nei volti delle persone e nella vita di ogni gruppo, frutti cresciuti dalla stessa radice. Ogni realtà ha fatto il suo cammino nella fedeltà e creatività. Mi piace far emergere vicino a ogni nazione una parola chiave che segna la sua specificità, caratteristica, con la quale ha sviluppato e fatto crescere l’eredità. “La terra ha dato il suo frutto ci benedica Dio e lo temano tutti i confini della terra…” (salmo 67,7) Italia: “fondazione: grazia degli inizi” - Portogallo: “freschezza” - Mozambico: “missionarietà” - Brasile: “audacia” - Cile: “ perseveranza” - Argentina:” comunione”– Guinea Bissau : “semplicità”- Indonesia : “fedeltà” . La ricorrenza dei dieci anni dalla morte di p. Albino può diventare un motivo importante per ravvivare il nostro carisma, perché quel dono che il Signore ci ha fatto all’inizio va rinnovato ogni giorno, concretizzato. La mia riflessione fa emergere solo una parte di quanto contiene lo “scrigno” che ho citato all’inizio, cioè l’eredità di p. Albino. Ho cercato di concretizzarla con alcune parole chiavi sulle quali ravviviamo la nostra fedeltà. È un camminare insieme verso un orizzonte comune, per questo dobbiamo custodirci gli uni gli altri. Una frase preziosa che p. Albino ci ha lasciato: “Perdete tutto piuttosto che perdere la carità”può esserci di stimolo e di rinnovata fiducia nel credere che in questo cammino non saremo mai soli. La mia gratitudine al Signore, a p. Albino. La esprimo con la stessa frase riportata sull’immaginetta consegnataci dopo la sua morte: “Ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli” (Matteo 11,25).
la parola e la carità
 
Nel 10° anniversario della Pasqua di P. Albino Ho conosciuto p. Albino quando venne in Sardegna in uno dei suoi viaggi per  incontrare i membri dell’ Apostolato della Riparazione e presentare l’Istituto della Compagnia Missionaria da poco iniziata. Io non avevo ancora 20 anni! Mi ritrovo oggi a scrivere questa testimonianza con 83 anni compiuti. In quel periodo ero alla ricerca di un Istituto. Ricordo che non avevo chiaro quale scelta fare anche perché l Istituto da lui presentato aveva la sede a Bologna ed io non ero mai uscita dall’isola della Sardegna. Alla fine dopo una fitta corrispondenza, decisi di partire, e arrivai a Bologna senza conoscere nessun altro che p. Albino. Una persona molto distinta, intelligente ed elegante (come era il suo cognome e lo era davvero!). Nei suoi modi di fare era piuttosto esigente ma anche comprensivo. I suoi insegnamenti avevano lo scopo di aiutare a formare un carattere forte , soprattutto preparato per affrontare le varie situazioni in cui la vita ci avrebbe posto. Ci seguiva con interesse e senso materno, dandoci sempre fiducia e coraggio nelle iniziative. Il suo desiderio era che curassimo la perfezione in tutto quello che facevamo. Un piccolo ricordo: ero sacrestana, dovevo preparare tutto ciò che riguardava l’altare. C’erano dei grandi candelieri e grosse candele da sistemare e non sempre era facile. Lui osservava sempre se le candele erano al posto giusto e soprattutto se erano diritte! Dal punto di vista spirituale insisteva molto sulla conoscenza e familiarità con la Parola di Dio, sulla piccola preghiera d’offerta rinnovata durante la giornata e sull’impegno a vivere la carità: “Perdete tutto, diceva, ma non perdete la carità”. Altra grande raccomandazione era la fedeltà all’adorazione quotidiana e agli impegni presi. Non posso dimenticare il suo grande amore alla Madonna a cui aveva affidato fin dall’inizio la CM, nominandola Direttrice Generale dell’Istituto e riservandole anche un posto d’onore a tavola… Sono passati tanti anni…riconosco che p. Albino mi ha sempre accompagnato tramite la corrispondenza e quando poteva veniva a visitarci nei vari posti dove anch’io ho lavorato: Mozambico, Portogallo…Ha sempre avuto la preoccupazione di conoscere la realtà dove eravamo inserite . Questa è stata la testimonianza e l’eredità che ho avuto da p. Albino, dalla quale mi sono lasciata orientare durante oltre 60 anni di appartenenza alla CM. Ci sarebbero tante altre cose da dire, ma altri completeranno. Non mi resta che dire: Grazie p. Albino per la tua testimonianza e per il tuo amore per la Chiesa, per la CM, per me!
presenza molto forte
 
Nel 10° anniversario della Pasqua di P. Albino  Dieci anni sono passati da quel lunedì dopo Pasqua che mi arrivò in Mozambico la notizia che P. Albino aveva terminato la sua corsa qui sulla terra. Dieci anni! Mi sono chiesta se ha senso celebrare questi anniversari… sì ha senso e questo anniversario mi ha stimolato a fare memoria riconoscente per ciò che P. Albino ha vissuto e per ciò che posto nelle nostre mani. Molte missionarie familiares hanno avuto la gioia di averlo come testimone delle promesse (per i familiares) e della consacrazione (per le missionarie). Mi sono resa conto che 10 anni della morte di p. Albino, non sono stati un’assenza ma li ho sentiti una presenza molto forte non basata su nostalgici ricordi, ma una presenza che ci sta portando all’essenziale, dove ancora ci parla, ci sostiene e ci stimola a vivere con autenticità la nostra spiritualità e viverla nella fedeltà. Voglio ricordare un piccolo episodio che rivela un aspetto di P. Albino nella capacità di dire “Ecce venio”. P. Albino si trovava in ospedale per il cambio del pece meker al cuore (un ricovero di tre giorni) Io ero accanto a lui mentre aspettavamo che fosse chiamato per l’intervento. Si parlava del più e del meno, quasi improvvisamente cambia discorso con viso serio e voce pacata e mi disse: “Nella mia vita io ho girato per tutta Italia per far conoscere e parlare del Cuore di Cristo, ho visitato i gruppi CM nel mondo. Sappi che ho fatto la mia offerta, e sono consapevole che ora è tempo di fermarmi e restare dove il Signore mi vuole. Coraggio andate avanti…” Appena tornata a casa ho messo per iscritto questo pensiero perché l’ho sentito come un breve testamento. Voglio anche ricordare ciò che ci ha scritto prima dell’VIII Assemblea Generale Ordinaria, Certamente l’ultimo scritto prima di entrare nel suo stato un pò confusionale e mi piace ricordalo. “Carissima … ti scrivo anche per un motivo strettamente personale che riguarda la tua appartenenza alla CM. Nella prossima estate la Compagnia Missionaria celebrerà l’Assemblea. E’ una circostanza di un forte impegno per la nostra famiglia. Ci impegneremo a prepararci spiritualmente con la recita della bella preghiera al “Cuore Trafitto” dove si supplica incessantemente il Cuore di Gesù per la Compagnia Missionaria. Auguri a te e a tutti. Con affetto P. Albino (Bologna 7 dicembre 2012). Sia questa celebrazione dei 10 anni dalla morte di P. Albino, un momento di comunione per tutta CM e un sentimento di gratitudine per avercelo donato. Grazie P. Albino!
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