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COMPAGNIA MISSIONARIA
DEL SACRO CUORE
una vita nel cuore del mondo al servizio del Regno...
Compagnia MissionariaCompagnia MissionariaCompagnia MissionariaCompagnia MissionariaCompagnia MissionariaCompagnia MissionariaCompagnia MissionariaCompagnia MissionariaCompagnia MissionariaCompagnia MissionariaCompagnia MissionariaCompagnia MissionariaCompagnia MissionariaCompagnia MissionariaCompagnia MissionariaCompagnia MissionariaCompagnia MissionariaCompagnia MissionariaCompagnia MissionariaCompagnia MissionariaCompagnia MissionariaCompagnia MissionariaCompagnia Missionaria
Compagnia Missionaria del Sacro Cuore
 La COMPAGNIA MISSIONARIA DEL SACRO CUORE è un istituto secolare, che ha la sede centrale a Bologna, ma è diffusa in varie regioni d'Italia, in Portogallo, in Mozambico, in Guinea Bissau, in Cile, in Argentina, in Indonesia.
News
  • 09 / 08 / 2024
    Agosto 2024
    Edvige Terenghi, amministratrice centrale, visita i gruppi in Mozambico.... Continua
  • 09 / 08 / 2024
    Agosto de 2024
    Edvige Terenghi, administradora central, visita os grupos em Moçambique.... Continua
  • 09 / 08 / 2024
    Agosto de 2024
    Edvige Terenghi, administradora central, visita los grupos en Mozambique... Continua
  • 09 / 08 / 2024
    19 ottobre 2024
    Assemblea italiana, in presenza, a Bologna, e in collegamento online... Continua
guardare la creazione con gli occhi di dio
 
“Quando leggiamo nel Vangelo che Gesù parla degli uccelli e dice che «nemmeno uno di essi è dimenticato davanti a Dio» (Lc 12,6), saremo capaci di maltrattarli e far loro del male? Invito tutti i cristiani a esplicitare questa dimensione della propria conversione, permettendo che la forza e la luce della grazia ricevuta si estendano anche alla relazione con le altre creature e con il mondo che li circonda, e susciti quella sublime fratellanza con tutto il creato che san Francesco d’Assisi visse in maniera così luminosa”. ( Laudato Sì n. 221 ss.) Ultimamente il Papa ha mostrato la sua grande preoccupazione per il degrado del nostro pianeta Terra, con la distruzione di tante foreste, animali selvatici… tutto nella raccolta dei profitti e l'uomo non conta, spesso è costretto a dislocarsi in altre città o Nazioni per cercare mezzi di sopravvivenza. È un fenomeno non solo individuale, ma anche collettivo. Nell’intero ambiente che ci circonda, forse per mancanza di conoscenza o perché è sempre stato così, molte persone non sono sensibilizzate ad alcuni cambiamenti al fine di creare un ambiente più sano, nel rispetto della natura, prendersi cura delle cose create e amate dal Creatore. Ciò esigerebbe da parte di ogni persona, un modo nuovo di comportamento e di rispetto del creato, una vera conversione. Quante meraviglie possono contemplare i nostri occhi circondati da una così meravigliosa e incredibile bellezza. Indubbiamente non si può rimanere indifferenti a certi attacchi alla natura, all'uso inadeguato del suolo… Con piccoli gesti che possono sembrare insignificanti ma che crediamo, saranno di grande valore ed espressione di amore per il creato, Noi: un gruppo di Operatori presenti qui ad Invinha, abbiamo dato vita ad un progetto che sta dando i suoi frutti. Abbiamo iniziato a coinvolgere le famiglie che hanno accettato di aderire e collaborare alla proposta di un cambiamento di stile di vita e di un modo di lavorare. Abbiamo voluto collaborare con le donne madri di famiglia, di questa località, iniziando dalla costruzione di piccoli orti, e far loro conoscere il grande vantaggio che possono avere con i propri prodotti: - Una alimentazione più sana e varia, molto importante per la crescita dei bambini soprattutto dove esiste la malnutrizione. - È possibile anche abbassare il livello di povertà, per le famiglie che non hanno alcun reddito. Questi ortaggi, quando sopravanzano al fabbisogno della famiglia si possono vendere, così possono generare un piccolo potere economico per affrontare ulteriori spese e superare altre eventuali difficoltà. - Abbiamo anche un pollaio per le galline ovaiole, esso contribuisce al cibo quotidiano e anche alla vendita. Ma la grande sfida è coltivare senza prodotti chimici, né per concimare il terreno né per distruggere i parassiti. Abbiamo iniziato a fare i nostri fertilizzanti, con paglia, erba, cenere e altro… dopo due mesi si può già concimare la terra e così gli ortaggi sono biologici, ciò contribuisce notevolmente a un'alimentazione sana e contrasta un'altra abitudine non buona, di bruciare la paglia e aumentando la povertà del suolo. - La dedizione ai giardini, alle piante, ai fiori… sta generando il gusto per il bello; La varietà dei fiori e i diversi colori suscitano il desiderio e la curiosità di conoscerne i nomi, si sviluppa così anche la conoscenza… Piccoli ma significativi passi come ancora: - la raccolta differenziata dei rifiuti - il modo di trattare gli animali e le piante... - coltivare sentimenti di generosità e tenerezza per proteggere questo mondo che Dio ci ha affidato. «Questa esaltante missione a voi affidata: essere modello di incessante slancio per la nuova relazione che la Chiesa cerca di incarnare davanti al mondo e al servizio del mondo». (Statuto cap. 3) Tenendo conto della dimensione sociale che ci caratterizza come C.M. e come chiesa, siamo chiamati ad agire in fedeltà allo Statuto nell'attenzione e nella dedizione al servizio a favore dei più svantaggiati e lo facciamo lavorando con loro. La figura di San Giuseppe, uomo umile, fedele, laborioso… insegnaci a curare e ad operare con generosità e tenerezza per proteggere questo mondo che Dio ci ha affidato. 
prima emissione dei voti di ilda e melita
 
Melita e Ilda sono due giovani che da tempo stanno camminando con noi e il 23 aprile scorso sono arrivate alla tappa della prima emissione dei voti nella CM. La celebrazione è stata ben preparata con l’aiuto anche di alcuni seminaristi che hanno sostenuto il canto. Il Vescovo, Don Inácio Lucas ha presieduto la celebrazione. Don Inácio conosceva già la nostra famiglia CM attraverso le missionarie di Maputo. Il giorno prima, ha voluto incontrare Ilda e Melita. È stato un incontro cordiale e si è interessato di ciascuna. Nell’omelia ha sottolineato la dimensione secolare della nostra vocazione. Ho assistito molte volte a queste celebrazioni e soprattutto alle celebrazioni dell’Incorporazione Perpetua. Per me è sempre un momento di gioia nel vedere che ancora ci sono donne capaci di un sì deciso e sincero. È bello vedere che si realizza il numero due del nostro Statuto, “... scelte da Dio vogliamo scegliere Dio come pienezza delle aspirazioni della nostra vita ...”. Sono momenti nei quali ricordiamo le motivazioni delle nostre scelte iniziali e che siamo qui a ripetere con le nuove arrivate il nostro sì. Qui in Mozambico si sta lavorando affinché la CM cresca. Queste giovani sono un dono grande e, sento che sono una grande sfida per oggi per tutta la CM. Mi rendo conto che molte volte ho raccolto frutti di un seme che io non ho gettato, un grazie a chi ha seminato; così si realizza quello che dice il Vangelo: “Chi miete riceve il salario e raccoglie frutto per la vita eterna, perché chi semina gioisca insieme a chi miete. In questo, infatti, si dimostra vero il proverbio: uno semina e l’altro miete”. (Giovanni 4, 36-37). I messaggi giunti dalla Presidente Graciela Magaldi e da parte di tutta la CM sparsa per il mondo, ci hanno fatto sentire famiglia in cammino nella chiesa e nel mondo. Grazie a tutte/tutti. Il nostro impegno nella preghiera perché la CM continui a essere quel segno, piccolo, ma significativo, dove ogni membro, missionarie, familiares e amici, sono impegnati a contemplare il Cuore Trafitto di Cristo, fonte della nostra spiritualità e fecondità nella nostra missione. Siamo alle porte della festa di Pentecoste, lasciamoci educare il cuore dallo Spirito che ci mantiene nuovi nell’amore (cfr. Statuto n. 9). Il cuore di Cristo doni a tutti la sua benedizione. Anna Maria Berta Melita Victor Alves, della città di Gurué, ha fatto la scelta della modalità di vita in famiglia; vive nel distretto di Ile, a 39 km da Invinha. È insegnante del primo e secondo ciclo (dalla prima alla sesta classe). Il 23 di aprile 2022 è stato il giorno nel quale ho fatto la prima emissione dei voti nell’Istituto Secolare della Compagnia Missionaria del Sacro Cuore. La messa ha avuto come celebrante principale il Vescovo di Gurué Don Inácio Lucas. È stata una celebrazione solenne è c’è stata una partecipazione attiva in tutti i sensi. Sono stati presenti: la mia mamma, i miei fratelli ed altri familiari, ed anche alcuni amici. La mia mamma ed il mio fratello più vecchio (mio papà è già in cielo), mi hanno accompagnato all’altare. C’è da sottolineare che tutta la mia famiglia appartiene alla Chiesa della Unione Battista, ma mi hanno lasciata libera di appartenere alla Chiesa Cattolica e, con gioia hanno partecipato a questo momento molto importante per me. Durante la cerimonia ho sentito nel mio cuore un fervore grande, ho sentito che stavo portando qualcosa di importante, ho pronunciato il mio sì a Dio con la gioia nel cuore. È stato un giorno diverso di tutti gli altri giorni della mia vita. Sono rimasta molto felice. La mia gratitudine a tutti quelli che hanno pregato e fatto arrivare fino a noi la loro preghiera. Melita Victor Alves Ilda Manuel António, di Mutala – Distretto di Alto Molcue, vive nel gruppo di vita fraterna a Nampula dove ha concluso il Corso Universitario in Scienze dell’Alimentazione. “Sono chiamata da Dio per una missione” Ciao a tutti i membri della Compagnia Missionaria. É con grande gioia ed entusiasmo che saluto tutte le Missionarie, Familiares ed Amici della CM. Mi sembrava di vivere un sogno quando ho ricevuto la grande notizia ed ho saputo che ero stata ammessa alla prima emissione dei voti, dopo aver fatto un lungo cammino di preparazione. Il giorno 19 aprile abbiamo intrapreso il viaggio da Nampula per giungere a Invinha - Gurué, dove è avvenuta la Celebrazione della prima emissione dei voti in questa famiglia CM. È stato molto bello vivere con tutte le sorelle durante quei giorni di preparazione della cerimonia. Con molta audacia ed amore desidero condividere la mia felicità con tutta la CM e dirvi che il 23 aprile 2022 ho fatto la mia prima emissione dei voti in questa famiglia. È stata una data indimenticabile nella mia vita, un giorno calmo, tranquillo e con la temperatura normale. La celebrazione avrebbe dovuto iniziare alle 10, ma è sempre necessario tener conto degli imprevisti … l’automezzo su cui viaggiava il Vescovo ha avuto un problema meccanico e per questo c’è stato un certo ritardo ma, lo abbiamo vissuto in un clima di preghiera. Mi sento di appartenere assieme a tutti/e voi alla CM. Mi sono sentita chiamata a vivere questa spiritualità ed a testimoniare Cristo che è morto ed è risorto per noi. Sono molto contenta di dare un altro passo nella mia vita. Il mio grazie sentito a tutte le persone che, direttamente o indirettamente mi hanno appoggiato nel mio cammino, principalmente la CM che mi ha accompagnato a partire dal primo passo fino ad oggi. Ringrazio la mia Responsabile di Formazione che in questi anni mi ha molto aiutata. Ringrazio Gabriela Responsabile del nostro Gruppo, molto attenta a seguire i nostri passi. Ringrazio Helena che sempre mi ha consigliato e con il suo sorriso e con la sua testimonianza mi ha aiutata a crescere. Ringrazio tutti quelli che hanno condiviso la mia gioia di poter continuare a vivere la mia consacrazione nel mondo e nella Chiesa. Ringrazio i miei genitori che fin da piccola mi hanno aiutata e mi hanno insegnato a fare il segno della croce e che mi hanno fatto crescere nell’amore a Gesù e nell’amore alla Chiesa. Ringrazio Dio per tutto quello che ha fatto per me e che continua ad accompagnarmi perché io sia offerta viva e che possa esserlo come Maria, vera testimone della Buona Novella e dei valori della fede in questo mondo, nella contemplazione del Cuore trafitto di Cristo. Ilda Manuel António
ho confidato in dio e con lui nulla temerò
 
Il 3 febbraio abbiamo vissuto un momento significativo. Dopo un lungo cammino, Joana ha fatto la sua prima emissione dei voti nella Compagnia Missionaria del Sacro Cuore.  Ogni volta che viviamo questi momenti, al di là della gioia di vedere che c’è ancora in chi si dona a Dio, sperimentiamo sempre anche  un’intensa comunione con tutta la famiglia CM. È con grande gioia ed entusiasmo che condivido i miei momenti belli che ho vissuto nella mia prima emissione dei voti. "Che gioia quando mi dissero: Andremo alla casa del Signore". (Salmo 122,1)                Era il mese di agosto quando ho iniziato a prepararmi per fare la domanda della consacrazione, nel mese di ottobre ho fatto la richiesta scritta per la mia prima emissione dei voti.  La risposta positiva è stata data da parte delle responsabili della formazione che mi hanno accompagnata durante il periodo di formazione e   del Consiglio Centrale. Quando mi è stato comunicato il parere positivo e la data già fissata, la mia gioia è stata grande e grande anche la mia emozione. Questo è stato per me un motivo sufficiente e chiaro per darne comunicazione alla mia famiglia e agli amici che mi hanno incoraggiato durante la mia formazione e in situazioni difficili.                Abbiamo iniziato la preparazione all’evento con le missionarie e le sorelle che sono in formazione qui a Nampula e Invinha. All'inizio eravamo incerte e insicure perché non conoscevano i canti per la liturgia, ma poi è stato un successo totale.                Prima che arrivasse il mese previsto, ho fatto gli Esercizi Spirituali con le consacrate di Nampula e Invinha insieme alle sorelle del biennio di formazione, con il tema: “Discernimento spirituale comunitario, fondamento per la crescita spirituale, individuale”. È stato orientato da padre Lazzaro, Dehoniano, ha affrontato un argomento molto interessante che ci ha aiutato a fare discernimento personale e comunitario, per vivere meglio la nostra consacrazione al Cuore di Gesù.                Avvicinandosi il giorno della festa, ho fatto anche un altro ritiro insieme alle più giovani che stavano per entrare nell'orientamento, con il tema: Cammino spirituale di San Paolo, predicato da padre Daniel, Sacerdote diocesano della Gurue,  è stato un tema che mi ha aiutato ad accrescere la mia fede nel rispondere ogni giorno al Signore.                Quel periodo, è stato un tempo di grazia, in sintonia profonda con Gesù pronta a consegnarmi a Lui come “Sposo della mia vita”.    Mi sento ancora in clima di preghiera e di interiorità, consapevole dell’impegno assunto con il Signore nella Compagnia Missionaria.  Il 3 febbraio, con la celebrazione eucaristica, ho emesso i miei voti annuali nella CM.  La celebrazione è stata presieduta da Padre Francisco Cunlela della Parrocchia di Invinha.  La festa è andata molto bene, con la presenza dei sacerdoti, della mia famiglia, di alcuni amici e delle Missionarie. Un gruppo ristretto per causa della pandemia. Come missionaria mi sono impegnata a “seguire Gesù più da vicino vivendo la vita di amore fino alla comunione con Dio e con i fratelli”, come dice il nostro Statuto CM. Quel giorno ho sentito la comunione con l'intera Compagnia Missionaria che si è fatta presente con messaggi e assicurando preghiere. E sono sicura che anche P. Albino con le missionarie là in cielo pregheranno per me. Il mio ringraziamento va a voi per le vostre preghiere, per i messaggi che ho ricevuto nel giorno della mia consacrazione, per la vostra accoglienza come missionaria e vi chiedo di continuare a pregare per me, per la mia crescita e in ogni aspetto.                Per quanto riguarda la permanenza nella comunità di Nampula, apprezzo questa collaborazione che sto vivendo ogni giorno della mia vita, sto imparando ad affrontare con le missionarie di Nampula, le responsabilità che si assumono ogni giorno e sto imparando anch’io ad assumermi queste responsabilità, sto imparando anche dalle sorelle che sono nel biennio di formazione e loro imparano da me, è con grande gioia ma a volte anche come sfida, sempre con la riflessione e la condivisione della Parola di Dio, ne apprendiamo il dinamismo e la risonanza, guidate dallo Spirito santo che sempre invochiamo su di noi,  con Maria, Madre, Guida e Custode della Compagnia Missionaria del Sacro Cuore.             
freschezza della gioventù
 
L’11 novembre 2018 sono entrate nel Biennio di formazione: Angelina, Argentina, Ilda e nel periodo di orientamento Bete e Olga. Abbiamo celebrato questo evento con gli amici della CM, il giorno della chiusura dell’anno sociale. P. Aderito scj, amico di sempre, ha celebrato l’Eucarestia. Questi momenti sono sempre pieni di gioia e per noi sono anche una grande responsabilità. Le testimonianze scritte qui di seguito sono semplici ma manifestano la freschezza della gioventù che si sta donando e mostrando il desiderio di andare avanti. Chiedo molta preghiera perché tutto possa continuare come desidera il Cuore di Gesù. In questo percorso formativo ho fiducia in Maria che è madre guida e custode. Accompagnateci con la vostra preghiera. Anna Maria Berta   Sono entrata nel Biennio di Formazione il giorno 11novembre 2018.  Per me è stato molto bello dare ancora un passo in più nella Compagnia Missionaria. Sono contenta di vivere in gruppo camminando verso la consacrazione.Ho conosciuto la CM nel 2012, quando vivevo nel convitto degli studenti e frequentavo la parrocchia di Namarroi. Ho cominciato il cammino nella CM nell’anno 2013, quando cominciava il gruppo di Invinha; non mancarono le difficoltà perché la casa era ancora in costruzione, ma ne è valsa la pena perché ho imparato molto. Nel 2014 sono passata nel gruppo di Nampula e l’anno successivo sono entrata nel periodo dell’orientamento. Mi è piaciuta molto la formazione oltre che la formatrice Anna Maria; è stato molto importante per me anche l’accompagnamento di altre missionarie. Ringrazio tutte quelle persone che mi hanno aiutata ad arrivare fino a questa tappa del Biennio. Angelina Alberto Mutipo Sono Argentina Fernando Saraua, nata a Regone-Namarroi; ho iniziato il Biennio di formazione l’11 Novembre 2018.Celebriamo questo giorno con molta gioia ed entusiasmo. E’ stato molto importante per me dare più un passo nel mio percorso. E’ stato un giorno diverso: ascoltando, sapendo e credendo che in verità da ora in poi starò nella tappa del Biennio di formazione. Ho acclamato con grande gioia e ho lodato Dio, il Padre, per avermi scelta e accompagnata.Chiedo a Dio che continui sempre ad accompagnarmi nel mio cammino, che mi aiuti ad affrontare le difficoltà, e a vivere nella fede e nella gioia. Ringrazio Dio per essere riuscita ad affrontare tutti gli ostacoli e stare decisa ad avanzare. Chiedo che mi dia il desiderio di contemplare sempre il mistero del suo Cuore trafitto segno dell’amore totale al Padre e che mi conceda la grazia di scegliere Dio come pienezza della mia vita. Argentina Fernando Saraua Mi chiamo Ilda Manuel Antonio, sono di Alto Molocue-Mutala della Zambesia. Dopo il cammino fatto nel periodo dell’orientamento, sono felice per la mia entrata nel Biennio di Formazione. In questo percorso conoscerò meglio e di più la spiritualità della CM e Gesù, nel mistero del suo Cuore Trafitto che è segno di amore totale per il Padre e per gli uomini e le donne.Sono felice di stare in questo percorso, della chiamata e di stare in questa famiglia in cui mi sento di essere proprio in famiglia. Sono molto contenta di appartenere a Cristo, di essere testimone viva, secondo i suoi insegnamenti, e sono disposta di assumere con responsabilità il mio crescere nella Compagnia Missionaria, per l’avvento del Regno di Dio. Sono sicura che in questa tappa formativa apprenderò molte cose su Gesù, sul vivere i suoi insegnamenti nell’amore, nell’umiltà, nella semplicità nell’onestà con Cristo, vivere nella preghiera e seguirei cammini de Dio. Ringrazio Dio per il dono della vita, per il grande Amore che Lui ha per me e voglio chiedergli anche che aumenti la mia fede, che lo Spirito illumini il mio Cuore e che Maria mi guidi nei momenti di gioia e di tristezza e mi protegga nelle difficoltà.Grazie Gesù per il grande amore che mi dai. Ilda Manuel António Io, Bete Vasco Neves, figlia di Vasco Neves e di Lidia Capena, nata il 24 aprile 1996 nella provincia della Zambesia, distretto di Gurue, ho 5 fratelli e sorelle; ho conosciuto la CM nel 2015 quando frequentavo la decima classe a Invinha.E’ stato in questo anno che ho bussato alla porta della CM, nella comunità di Invinha, e che ho cominciato a partecipare agli incontri quindicinali di discernimento spirituali. Nel 2016 sono entrata a far parte del gruppo della CM a Invinha, dove sono stata accolta da: Mariolina, Lisetta e Dalaina insieme ad altre giovani che là abitavano. Ho vissuto 2 anni nei quali mi sono sentita molto felice e gioiosa di conoscere più da vicino la CM e ho acquisito più forza per continuare questo percorso. Con la chiamata che sempre ho sentito e sento, nel 2018 ho continuato la mia esperienza a Nampula. L’11 Novembre2018 è stato un giorno di grande gioia per me perché ufficialmente ho cominciato il periodo di Orientamento.Questo passo mi lascia serena e com la sicurezza che il Cuore di Gesù mi accompagnerà. Voglio chiedere a Maria che continui a essere Madre, Guida e Custode e che indichi il cammino e mi illumini in questo mio cammino. Bete Vasco Neves Ciao! Mi chiamo Olga Alcino, sono di Nampula, sono nata il 10 giugno 1994, figlia di Alcino Francesco e Maria Lúcia Domingos, ho 3 sorelle(2 degli stessi genitori e una che è sorella solo da parte di padre) con me siamo 4 sorelle, sono figlia di genitori separati. Chi mi ha presentato alla Compagnia Missionaria è stato il responsabile della comunità parrocchiale. Il primo contatto è stato con Anna Maria che mi ha parlato della CM: mi ha parlato della storia e mi ha dato un libretto da leggere. Mi piacque…e nel 2017 sono entrata nel gruppo di Invinha per conoscere maggiormente la CM e anche per farmi conoscere. E’ stata una bella esperienza; mi è piaciuto relazionarmi con le altre giovani, in nuovo ambiente, ho appreso a leggere la Bibbia e questo è stato molto bello. Nel 2018 sono tornata nel gruppo di Nampula e nell’11 di Novembre ho iniziato il periodo di orientamento. E’ stato un giorno di gioia e felicità. Nel profondo del mio cuore sento che Dio mi chiama per camminare in questa famiglia CM.Voglio seguire Gesù Cristo come le missionarie della CM seguono. Questo è stato il motivo che mi ha fatto lasciare la famiglia di sangue e stare qui,Ringrazio il Signore Gesù e sua Madre Maria Santissima che mi ha accompagnato e illuminato nel mio cammino attraverso l’ascolto, la preghiera .Grazie, Signore Gesù. Olga Alcino  
venite e vedete
 
Vi descrivo ciò che ho vissuto in questo periodo (fine 2018 e inizio 2019), sin dalla mia andata per gli esercizi spirituali nella casa del noviziato dei Sacerdoti del Sacro Cuore di Gurue. Erano presenti tutte le missionarie del Mozambico. Orientava il ritiro il vescovo ausiliario di Nampula D. Ernesto Maguengue. Abbiamo cominciato la sera del mercoledì 29 dicembre fino al primo gennaio del 2019.Sono partita con un obiettivo: ritirarmi nel deserto, riposare con Gesù, assaporare la sua Parola, lasciarlo regnare in me. Veramente, sono rimasta contenta di aver accettato l’invito di Gesù di uscire e andargli incontro, stare con lui, dialogare, ascoltare, contemplare, credere, amare, testimoniare e fare la sua volontà. Nel giorno 1 di gennaio di quest’anno, ho avuto l’opportunità di concludere gli esercizi spirituali con una grande festa alla Vergine Santa Maria e con la mia incorporazione perpetua nella Compagnia Missionaria. Mi sono commossa, nel momento della mia donazione a Dio e alla Chiesa, con la formula della incorporazione perpetua e con l’impegno della mia vita al servizio del Vangelo.Erano presenti: sacerdoti dehoniani e diocesani, suore, novizi, seminaristi, il diacono, le nostre ragazze che sono nel periodo di formazione, il gruppo corale della parrocchia, i miei genitori, i vari parenti, gli anziani della mia comunità di Lusa e due vescovi: Monsignor Francesco Lerma, della mia diocesi del Gurue e Monsignor Ernesto Maguengue. D. Ernesto dirigendomi la parola mi ha esortata ad avere coscienza della mia condizione di missionaria consacrata nel mondo e a vivere con gioia il Vangelo, la mia appartenenza a Dio e alla Compagnia Missionaria del Sacro Cuore.Esprimo, piena di gioia, animata dallo Spirito Santo che mi guida, il mio profondo sentimento di gratitudine per l’incorporazione perpetua e che per grazia di Dio vivo come passo indispensabile in questo cammino di configurazione a Cristo al servizio dei fratelli e sorelle e della Chiesa. Grazie Gesù, per i benefici che mi hai concesso e per la mia permanenza nel cammino della Compagnia Missionaria.Ringrazio con profondo affetto la Presidente e il suo Consiglio, le formatrici, le responsabili e tutte le missionarie dell’istituto per l’affetto, il sorriso, l’accoglienza che sempre mi hanno dato, per avermi condotto alla ricchezza di questa vita di consacrazione nella Chiesa e nel Mondo e per sorreggermi nelle mie debolezze. Grazie Vergine Maria che mi accompagni in questo cammino di offerta “fate tutto ciò che Lui vi dirà”.
un grande viaggio... a piccoli passi
 
E’ cosi che definisco il mio viaggio fatto in Mozambico dal 11 gennaio al 16 febbraio. E’ una frase detta non so da chi ma è vero, anche un grande viaggio comincia con un piccolo passo. La motivazione del viaggio, visto che sono ancora l’amministratrice centrale, e ovvio che riguardi aspetti economici, problemi di natura contabile e amministrativi, gestione di case e attività, ma questo aspetto del mio lavoro lo lascio da parte, già la dovrò relazionare al CC. Il ViaggioRicordo un'altra storia che dice: “ il viaggio può essere lo stesso, ma il racconto è diverso a seconda della persona che lo racconta, quindi condivido con voi alla mia maniera questi piccoli passi che hanno fatto parte di questo cammino.La partenza da Bologna, comincia già con imprevisti, a causa di scioperi il mio volo che doveva andare a Francoforte è cancellato e vengo dirottata prima a Lisbona, e poi a Luanda in Angola, e poi a Johannesburg in Sud Africa e dopo una lunga attesa tocco finalmente terra mozambicana dove mi accoglie l’abbraccio caloroso di Leonia, Giannina e Irene e la temperatura di 40 gradi. Si ancora una volta sono in Africa. La permanenza Nei nostri gruppi CM l’accoglienza che ricevo è molto fraterna, i miei giorni passano condividendo il loro quotidiano, vissuto in realtà molto diverse. A Maputo il mio impegno principale è a fianco di Julieta, che sta assumendo la direzione della scuola ”Nossa Senhora das Vitorias”. Visito Alice sempre molto cara, che convive con i limiti della sua malattia, sempre molto presente alla vita della CM, e riesce sempre a non farci mancare i suoi dolci . Ritaglio un pomeriggio di relax con Pe. Carlos dehoniano che mi porta ad attraversare il nuovo ponte che congiunge la città all’altra parte della baia, e non manca un giretto in vespa con fratel Meoni. I giorni passano mi aspetta un altro viaggio in aereo per spostarmi a Nampula, viaggio con Helena che si trova in visita alla sua famiglia. All’arrivo a riceverci c’e Anna Maria, e dopo alcuni giorni sono di nuovo in viaggio con lei( Super autista) per Invinha... In questi due gruppi rivedo con piacere le sorelle mozambicane che già sono state in Italia, Helena, Gabriela Dalaina e Isabel e mi ritrovo anche con Bina che non vedo da tempo. Conosco poi tutta la schiera delle giovani in formazione e in discernimento vocazionale. Una realtà che da speranza ma anche molto impegnativa, da accompagnare con cura, come germogli da coltivare perche poi diano fiori e frutti se il Signore vorrà. Oltre alla realtà CM, soprattutto al Gurue incontro le persone con cui ho camminato insieme: il gruppo donne “Mulher vida e paz”, mi fa una festa davvero emozionante, e non è di meno anche l’incontro con gli operai del Centro Polivalente. Davanti a tutto questo io dico loro che la mia allegria è cominciata a Maputo toccando terra mozambicana, è aumentata arrivando in Zambezia ma ha raggiunto il massimo arrivando a Invinha.Dove sono passata ho incontrato anche i padri dehoniani e diocesani di vecchi data e quindi anche con loro viviamo l’allegria di rincontrarci e raccontarci i ricordi comuni. E’ bello sentire che le relazioni costruite con le persone si mantengono nonostante le distanze, e sono proprio quelle che ci rallegrano il cuore e danno leggerezza ai nostri piccoli passi. Il ritorno La domanda che la gente che mi conosce mi rivolge è sempre la stessa “sei tornata per rimanere?”E qui mi viene in mente un’altra frase “resta se puoi, se è necessario parti” E si ci resterei ma… Restare e partire dinamiche che fanno parte del camino della vita.Quindi eccomi di nuovo in partenza, nella valigia ho messo il riso e i fagioli, dono delle donne, coltivato nei loro campi. Il volo Johannesburg/ Monaco è lungo occorre tutta la notte per sorvolare l’Africa. Come non pensare a chi su questa terra immensa è in cammino, fuggendo da situazioni invivibili e rischiando la vita per raggiungere un'altra terra che li accolga, e a chi come me dopo tutta l’accoglienza ricevuta percorre questo stesso cammino comodamente in aereo per arrivare dove loro non saranno certo i benvenuti, anzi troveranno muri, rifiuti e addirittura porti chiusi.A Monaco di Baviera i controlli sono serrati e non riesco a prendere l’aereo previsto, devo attendere altre ore, in compenso l’aereo successivo parte a mezzogiorno e visto che è una giornata limpida e serena godo lo spettacolo delle Alpi innevate, si sono in Europa, in Italia, all’aeroporto Paola mi aspetta, si sono a Bologna.
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