Compagnia Missionaria del Sacro Cuore
La COMPAGNIA MISSIONARIA DEL SACRO CUORE è un istituto secolare, che ha la sede centrale a Bologna, ma è diffusa in varie regioni d'Italia, in Portogallo, in Mozambico, in Guinea Bissau, in Cile, in Argentina, in Indonesia.
News
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09 / 08 / 2024
Agosto 2024
Edvige Terenghi, amministratrice centrale, visita i gruppi in Mozambico....
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09 / 08 / 2024
Agosto de 2024
Edvige Terenghi, administradora central, visita os grupos em Moçambique....
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09 / 08 / 2024
19 ottobre 2024
Assemblea italiana, in presenza, a Bologna, e in collegamento online...
visita della presidente in venezuela
Dal 16 al
26 settembre ho fatto il viaggio al Venezuela per incontrarmi con Ana Coralia
Pinto e Katty Liendo. Questo viaggio è stato rimandato varie volte per varie
situazioni, tra le quali la pandemia.
Facendo un poco di storia:
nel 2016 Margarita Castillo ha dato a P. Carlos Luis Suarez scj, (che in quel
tempo era missionario in Venezuela) durante la sua visita a San Bernardo in
Cile, il materiale informativo sulla CM.
Dopo un
certo tempo Margarita ha ricevuto un messaggio di Ana Coralia dove manifestava il suo desiderio
di conoscere il nostro Istituto. A partire da quel momento ci sono stati
contatti periodici con Teresa Pozo e Margarita. In gennaio 2018 ho ricevuto la
richiesta ufficiale da Ana dove manifestava il suo desiderio di una
consacrazione secolare e l’ho presentato al CC però si considerò che era bene
che si avessero almeno due o tre aspiranti per cominciare un cammino. Ho
mantenuto i contatti con p. Carlos Luis che, in seguito mi ha presentato Katty
ed è cominciato un accompagnamento con ambedue fino a che è stato nominato
Generale scj e dopo, è continuato il contatto con p. Alejandro Iglesias scj.
I gruppi CM di Argentina e
Cile, in ottobre 2020 hanno manifestato al CC la loro disponibilità per
accompagnare questa nuova realtà. Nel CC si è considerato necessario realizzare
un viaggio, per prendere contatti e valutare la realtà.
Ho potuto conoscere Katty
che ha compiuto 46 anni quando ero lì in Venezuela e conoscere la sua mamma Margarita con la quale
vive a Caracas. Lei lavora nella pastorale della Parrocchia San Miguel
Arcangel affidata ai dehoniani. È ministro straordinario dell’Eucaristia e
visita le famiglie più povere della zona che si trovano sulla collina. Ho avuto
il dono di accompagnarla ed incontrare gli ammalati e le loro famiglie.
A Tinaquillo a 200 km
circa da Caracas, ho incontrato Ana Coralia che ha 45 anni ed a partire da
quest’anno lavora in un Collegio religioso come insegnante di religione, Vive
con il suo papà di 86 anni e, da molti anni, fa parte dell’equipe di Pastorale
Vocazionale dei dehoniani.
Durante la mia visita ho
potuto condividere con ciascuna alcuni incontri personali ed insieme e questo
mi ha permesso di capire il loro impegno e le loro motivazioni per una chiamata
alla vita consacrata secolare.
Ho visitato tutte le
comunità scj presenti in Caracas, San Pablo, Valencia, Tinaquillo
y Mariara; in tutte sono stata
ricevuta con molto affetto e disponibilità a collaborare con la CM. Ho
realizzato incontri con giovani ed animatori pastorali dove ho presentato il
nostro Istituto.
Mi sono messa d’accordo
con Ana Coralia e Katty, ed i p. Alejandro Iglesias ed il p. Juan Yepez
(Superiore Regionale del Venezuela) per il cammino che seguiremo fino alla
prossima visita circa i ritiri mensili e la formazione. Manterremo anche
incontri regolari via on line approfittando dei mezzi tecnologici.
La realtà
venezuelana è dura per la povertà e la situazione sociopolitica, nonostante
questo la gente ha una fede immensa ed una vita sacrificata ed allo stesso
tempo solidale tra loro.
Ringrazio il Signore per questa
esperienza e raccomandiamo allo Spirito Santo ed a Maria nostra Madre, il
cammino che abbiamo iniziato. Ringrazio tutti/e per avermi accompagnato con la
preghiera e con l’affetto.
clima di gratitudine e di festa
Festa del 60° della CM a Bologna
La notte di Natale del
1957 in un appartamento di Via Guidotti 53 Bologna, mentre si celebrava il
grande evento della natività di Gesù Cristo, ebbe inizio anche il primo
germoglio della Compagnia Missionaria del S. Cuore: un Istituto secolare
fondato da P. Albino Elegante Dehoniano
Da quella notte carica di stupore e benedizione
sono passati ormai 60 anni in cui abbiamo visto fiorire la vita di questa
piccola famiglia allora composta da otto giovani donne decise a seguire Cristo
nella via dei consigli evangelici. Gli eventi che si sono succeduti in questo
tempo sono stati veramente tanti e sempre portatori di grazia, di luce e di
bellezza, sia pure assieme a difficoltà e tribolazione come prevede il
vangelo.(cf. Gv. 16,33). Veramente il Signore “ci ha benedetti con ogni benedizione
spirituale nei cieli in Cristo”(Ef.1,3b) e Maria Madre di Gesù e Madre nostra ci ha accompagnate sempre nel
nostro cammino facendoci sentire la sua presenza premurosa di Madre, Guida, e
Custode cosi come la preghiamo affettuosamente ogni giorno.
Il 27
dicembre 2017 abbiamo celebrato così il 60°anno di vita della CM nella nostra
sede centrale di Bologna. Ci siamo ritrovati assieme Missionarie, Familiares e
amici … La ricorrenza ha coinciso con l’incontro mondiale delle consacrate più
giovani dell’Istituto. La loro presenza ha portato una ventata di freschezza
e di gioia che ha rallegrato la giornata.
Il primo momento dell’evento è stato
caratterizzato dall’accoglienza. Ci ha fatto piacere la presenza di tanti amici
e persone care, la presenza dei Padri Dehoniani, di P. Paolo Sugino Consiliere
Generale.
Un grande rilievo ha avuto la presentazione del
libro sulla storia della CM, curato da Lùcia Correia. Esso descrive gli
avvenimenti più salienti della vita dell’Istituto, il suo espandersi nei vari
continenti per il grande anelito missionario che lo ha da sempre
caratterizzato; le relative svolte storiche e culturali che hanno fortemente
segnato il secolo ventesimo.
E’ stata presentata da Lucia Capriotti una seconda
pubblicazione contenente la corrispondenza che P. Albino Elegante intratteneva
con alcune giovani, appartenenti all’associazione dell’Apostolato della
Riparazione di cui egli era direttore, interessate, con lui, all’idea di dare vita ad un nuovo Istituto di vita consacrata in cui vivere la
spiritualità del Sacro Cuore nella specificità dehoniana. Perché la
pubblicazione di queste lettere? Perché “nelle lettere e biglietti che Nerina
Zanarotti, Cesarina Assi e Bruna Ballabio ricevevano da P.Albino prima della
fondazione della Compagnia Missionaria, troviamo la semplicità e la profondità
di una spiritualità esigente vissuta nel quotidiano …” (Cf. Gettare tutto nelle
Fondamenta, pag.3)
La condivisione del pranzo a buffet ci ha permesso
di stare insieme cordialmente, prendendo cibo in clima di festa, ci ha fatto
bene e ci ha fatto rivivere i bei momenti della nostra storia che da sempre è
stata caratterizzata da cordiali incontri di amicizia e di festa condivisa,
dove sperimentiamo “com’è bello e com’è dolce che i fratelli vivano
insieme!”(sal 133) alla sequela di Cristo Signore, vero senso della nostra vita
e del nostro incontrarci.
Il momento più intenso e ricco di spiritualità e
grazia l’abbiamo vissuto nella solenne Concelebrazione Eucaristica presieduta
dal Vicario Episcopale mons. Giovanni Silvagni nella chiesa dei PP. Cappuccini.
L’animazione della liturgia è stata affidata ad un gruppo di amici e alle
missionarie più giovani venute dall’Africa e dall’America Latina, che con il loro stile di musica e danze hanno
dato un tono di vivacità e soavità molto incisivo alla celebrazione.
avanti per le strade del mondo!
Festa del 60° CM a Bologna
Esperienza di gioiosa gratitudine
Quest’anno feste di Natale speciali per me e mia
moglie Lucia, infatti il 26 dicembre siamo partiti da S. Antonio Abate (NA) per
Bologna, dove siamo stati ospiti delle Missionarie del Sacro Cuore, che
festeggiavano i 60 anni della nascita dell’Istituto. Siamo rimasti con loro tre
giorni. Ho avuto modo di riabbracciare Mariolina, che non vedevo dalla fine di
agosto 2015, quando ci siamo salutati in Mozambico. È stato bello rivedere
tutte le altre che ormai per noi sono come la nostra famiglia, infatti ci hanno
fatto un’accoglienza incredibile. Ho avuto modo di conoscere tante nuove
missionarie, che per l’occasione sono arrivate da tante parti del mondo:
Mozambico, Guinea Bissau, Argentina, Portogallo, Cile.
Il giorno della festa, il 27 dicembre, è stato
molto interessante: si è ripercorso un po’ il cammino di queste straordinarie
donne che in 60 anni ne hanno fatto.È stato
presentato un libro “60 anni di storia sulle strade del mondo”, che racconta
appunto il grande lavoro fatto da queste missionarie e un po’ tutta la loro
storia. Un altro libro “Gettare tutto nelle fondamenta” raccoglie lettere del
Fondatore P. Albino Elegante. In esse si
scopre il suo desiderio di creare un gruppo missionario di donne. Sono lettere
scritte alle prime future missionarie. Insomma, in quel desiderio di p. Albino,
in quelle parole scritte, in quei sentimenti che tuttora a leggerli ti toccano
il cuore, non c’è dubbio che ci sia la mano di Dio. Se qualcuno ha dubbi
sull’esistenza di Nostro Signore, davanti a queste cose bisogna per forza
ricredersi. La testimonianza è data anche dai risultati ottenuti dalle figlie
di P. Albino in tutto il mondo. È stata davvero una bella cerimonia, organizzata
con la massima semplicità e con tanta accuratezza. C’erano tantissime persone e
ho avuto modo di conoscerne alcune di cui avevo soltanto sentito parlare. La
festa si è conclusa con la Santa Messa.
Che dire: tre giorni trascorsi nella massima serenità.
Siamo tornati a casa pieni di gioia, di spirito, col ricordo di tante cose
belle vissute, che vanno a riempire quel bagaglio della nostra vita che si
chiama esperienza.
Voglio ringraziare le missionarie del Sacro Cuore,
che ci hanno dato la possibilità di fare questa bella esperienza e mi voglio
congratulare con loro perl’accoglienza che sanno dare, per il fatto che hanno
sempre le porte aperte. Nelle chiese vedo sempre più cancelli chiusi, cosa che
fa molto male, perché con le porte chiuse la chiesa non ha senso di esistere.
Quindi grande stima e grande sostegno per queste missionarie che hanno deciso
di lasciare le porte e il cuore aperti per tutti.
Pio Santonicola
Abbiamo ricevuto molto
A
seguito dell'invito, felicemente accolto, per festeggiare il 60 anniversario della fondazione della Compagnia
Missionaria del sacro Cuore, eccoci in macchina alla volta di Bologna.
Arriviamo infreddoliti e un po’ in ritardo, ma subito ci accoglie la risata di
Edvige. Quale saluto più bello?? Soprattutto dopo tanti anni che non ci si
vedeva più, ritrovare in quella risata tutta la freschezza, l'amicizia, i
momenti e le esperienze di preghiera vissuti con le missionarie quando eravamo giovincelli!! Sono diversi anni,
infatti, che non frequentiamo più la Compagnia Missionaria perché se la vita è
un cammino, è fatta anche di tanti sentieri diversi, ma se siamo qui oggi è
perché, nel breve tratto che abbiamo percorso insieme, abbiamo ricevuto molto!
E proprio di cammino sta parlando Lúcia Correia, nel salone,
illustrando il libro da lei curato “60 anni di storia sulle
strade del mondo” che racconta appunto la storia della
Compagnia Missionaria. Segue poi l'illustrazione di un altro libro ''Gettare
tutto nella fondamenta” a ricordo di Padre Albino Elegante, che
raccoglie la corrispondenza tra il padre e le primissime missionarie.
Ci
guardiamo intorno e riconosciamo molti visi, incrociamo sorrisi,.. ma ecco
anche volti nuovi che con fresche e
calorose voci cantano canzoni nelle loro lingue. Sono ragazze del Cile,
Argentina, Mozambico e Guinea Bissau ... Che gioia trasmettono, che voglia di
futuro!Dopo
pranzo ci ritroviamo nella chiesa dei
Cappuccini... per la S. Messa celebrata dal Vicario Generale di Bologna Mons. Giovanni Silvagni. C'ècon noi
anche Cesarina. La condivisione, l'apertura al mondo e la gioia di ritrovarci
qui insieme diventa tangibile nel momento dell'offerta dei doni. Oltre al pane
e al vino, uno strumento musicale, un gallo… colori e canti, una vera danza di
lode e ringraziamento!!!Dopo
la S. Messa ci salutiamo. La giornata è finita ma non certo il cammino della Compagnia
Missionaria del Sacro Cuore con tutti i suoi familiares e amici! Avanti, per le
strade del mondo, verso
nuovi traguardi!
Antonella e Ambrogio Dell'Orto
vita vissuta come offerta
Festa del 60° della CM a Bologna
Il
27 dicembre scorso si è svolto a Bologna nella sede centrale della Compagnia
Missionaria il 60° anniversario di fondazione. (25 dicembre 1957 – 25 dicembre
2017) La mattinata ha visto la
presentazione di due libri riguardanti la vita, la storia della Compagnia
Missionaria curato da Lucia Correia missionaria portoghese e una raccolta di
lettere di P. Albino ad alcune delle prime missionarie, curato da Lucia Capriotti
missionaria italiana.
Nel pomeriggio, la
celebrazione eucaristica nella chiesa di S. Giuseppe parrocchia retta dai frati
francescani cappuccini con la partecipazione di sorelle anziane e malate e di
vari amici, di sacerdoti dehoniani e diocesani. La S. Messa curata nei canti da un gruppo di
giovani amici, nei vari momenti liturgici dalle missionarie e, nell'offertorio
dalle giovani consacrate dei vari continenti in cui siamo presenti, è stata
vissuta nell'intensità della preghiera e della comunione, nel rendimento di
grazie a Dio per quanto operato in questi anni.
Mi
soffermo sulla presenza delle sorelle anziane e malate. Nei loro volti vedevo
la serenità, la gioia e la pace di una vita donata a Dio e al Regno che
concretamente, è incontro con Gesù nel suo Cuore trafitto che si esprime
nell'amore ai fratelli. La premura e la tenerezza con cui erano sorrette dalle
sorelle, mi faceva gioire e commuovere.
Tra
le caratteristiche della spiritualità della C.M. c'è anche la vita vissuta come
offerta.
In
ognuna di loro vedo incarnata tale dimensione in questa stagione della vita con
i suoi limiti sacrifici e sofferenze.
Credo che nel mistero dell'economia della
salvezza di Dio queste vite siano dono
prezioso per la nostra famiglia , per la Chiesa, per l'umanità. La tenerezza e
l'amore di chi le segue a vari livelli, avvalora e rende ancora più preziosa e
bella questa “offerta”. Grazie di cuore a tutte.
Pur
nella comprensibile fatica quotidiana, attraverso la storia di ognuna, il
Signore ci indica che la santità
desiderata passa attraverso la povertà offerta.
grazie, compagnia missionaria del sacro cuore!
Festa del 60° CM in Indonesia
Anche noi CM indonesiana abbiamo voluto
celebrare e ringraziare il Signore per
i 60 anni di vita della Compagnia Missionaria. Sabato 21 gennaio 2018 ci siamo
ritrovate presso la scuola di S. Louis di Palembang. Come tema della
giornata abbiamo scelto: ”Vivere
comunione e missione con un cuore accogliente e misericordioso”. Un tema
che avevamo svolto nel luglio scorso con Martina e Santina durante la loro
visita.
Tutte noi abbiamo collaborato alla preparazione affinché la
festa riuscisse bene. A Palembang Antonia,
Ludo e Lucy hanno coinvolto anche i bambini che Antonia sta seguendo e
accompagnando nel suo progetto educativo chiamato “Betania”. E’ stato
interessante e divertente spiegare loro la nascita della Compagnia Missionaria,
presentarla cioè come un bimbo piccolo che poco a poco è cresciuto fino a
raggiungere i 60 anni… e per questo facciamo festa. Siamo riuscite persino a
insegnare loro in italiano il canto di buon compleanno: “Tanti auguri a
te…”,che poi abbiamo cantato insieme, al momento del
taglio della torta. Mudji e Susi e alcune amiche di Jakarta sono venute a
Palembang per vivere insieme questo avvenimento. Mudji durante le festa ha presentato ai partecipanti la storia della CM
dal suo nascere fino ad oggi. Ha parlato della fondazione, di p. Albino, della
spiritualità, la missione, la realtà degli Istituti secolari il suo sviluppo…e
ha preso l’occasione per inserire in questa storia anche la “nostra storia” CM
indonesiana, ancora “giovane” ma presente con la ricchezza del suo cammino
speranzoso.
Tutto
questo è stato ripreso e accennato anche da Padre Rakidi nella sua omelia.
Prendendo lo spunto dal Vangelo dove veniva presentato Gesù come una persona un
po’ folle in tono scherzoso p. Rakidi ha affermato che spesso i membri della CM
(e Istituti secolari) sono considerati come dei “ pazzi religiosi “. Perché?
Perché non sono vestiti da abiti particolari e spesso non sono considerati e
capiti dai gruppi ecclesiastici. La Compagnia Missionaria Del Sacro Cuore,
suona ancora strano alle orecchie dei cattolici in Indonesia perché la sua
presenza in Indonesia è ancora relativamente nuova ed è difficile capirla come
realtà secolare di consacrati. La celebrazione eucaristica di ringraziamento è
stata presieduta da P. L. Rakidi Pr (parroco della chiesa di San Giuseppe a
Palembang), accompagnato da p. Titus Waris Widodo SCJ (Vice Provinciale SCJ) p.
Agus Setyoaji SCJ (Coordinatore della Commissione Laici Dehoniani). L’Eucarista
stata animata nei canti da Antonia e il popolo ha partecipato con grande
entusiasmo. Hanno partecipato una cinquantina di persone, alcune venute dalla
zona di Antonia, di Ludo,membri della famiglia dehoniana, alcuni parenti e
amici vari.
Al termine della festa di questi 60 anni di vita della CM,
ringraziamo il Signore perché con il contributo di tutte è andata veramente
bene e siamo grati a tutti gli amici e conoscenti che hanno voluto condividere
con noi questo momento celebrativo.
Alla fine,
come ricordo di questa giornata, è stata consegnata ai presenti una borsetta di
stoffa con stampato all’esterno la foto di p. Albino e il logos della CM.
All’interno abbiamo messo: il depliant CM indonesiano, un ventaglio / porta
matite, un autoadesivo dei 60 anni CM. Piccoli simboli del nostro cammino che
hanno voluto dire tutta la nostra riconoscenza e comunione.
come a betania
Dopo la mia ordinazione sacerdotale, i superiori della mia Congregazione mi incaricarono di diffondere la devozione al S. Cuore di Gesù, come l'aveva praticata e insegnata ai suoi figli spirituali, i Sacerdoti del S. Cuore, il venerato p. Dehon. Eravamo alla fine della seconda guerra mondiale ed era forte la sete di spiritualità; ho potuto così avere contatto con molti sacerdoti, con adulti e con giovani. Alcune ragazze mi comunicarono la volontà di una donazione più piena al Signore: all'inizio ho cercato di indirizzarle all'una o all'altra congregazione feminile che conoscevo; ma altre ragazze, che mi accompagnavano nei vari incontri, espressero il desiderio di rimanere nel cammino della stessa spiritualità a cui avevano già aderito: come a Betania, in atteggiamento di ascolto, nell'amore e nel servizio di Dio e dei fratelli. Così ha avuto inizio la Compagnia Missionaria del S. Cuore di Gesù, la notte di Natale del 1957