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COMPAGNIA MISSIONARIA
DEL SACRO CUORE
una vita nel cuore del mondo al servizio del Regno...
Compagnia MissionariaCompagnia MissionariaCompagnia MissionariaCompagnia MissionariaCompagnia MissionariaCompagnia MissionariaCompagnia MissionariaCompagnia MissionariaCompagnia MissionariaCompagnia MissionariaCompagnia MissionariaCompagnia MissionariaCompagnia MissionariaCompagnia MissionariaCompagnia MissionariaCompagnia MissionariaCompagnia MissionariaCompagnia MissionariaCompagnia MissionariaCompagnia MissionariaCompagnia MissionariaCompagnia MissionariaCompagnia Missionaria
Compagnia Missionaria del Sacro Cuore
 La COMPAGNIA MISSIONARIA DEL SACRO CUORE è un istituto secolare, che ha la sede centrale a Bologna, ma è diffusa in varie regioni d'Italia, in Portogallo, in Mozambico, in Guinea Bissau, in Cile, in Argentina, in Indonesia.
News
  • 09 / 08 / 2024
    Agosto 2024
    Edvige Terenghi, amministratrice centrale, visita i gruppi in Mozambico.... Continua
  • 09 / 08 / 2024
    Agosto de 2024
    Edvige Terenghi, administradora central, visita os grupos em Moçambique.... Continua
  • 09 / 08 / 2024
    Agosto de 2024
    Edvige Terenghi, administradora central, visita los grupos en Mozambique... Continua
  • 09 / 08 / 2024
    19 ottobre 2024
    Assemblea italiana, in presenza, a Bologna, e in collegamento online... Continua
strumento di dio
 
Sintetizzare ciò che noi missionarie e  familiares della C.M. ricordiamo di P. Albino è un compito difficile. La sua missione di Fondatore in mezzo a noi è stata di discernimento, accompagnamento e crescita, aiutandoci a conoscere lo stile di vita e il carisma proprio della consacrazione in un Istituto Secolare: la Compagnia Missionaria del Sacro Cuore di Gesù da Lui fondata. Siamo stati attratti in particolare dalla spiritualità di “amore e oblazione, colta dalla Scrittura ed espressa in modo culminante nel mistero del Cuore trafitto di Cristo, nutrimento della sua vita interiore e della sua missione”.(cf. St. 1). Il suo insegnamento stato anche un accompagnamento per aiutarci a svolgere la missione di amore e di servizio nella Chiesa e nel mondo: comunione con tutti nell'autenticità della nostra Fede; la contemplazione che si ispira all'esempio di Maria “Ecce ancilla” e ci porta ad aderire sempre più alla Persona di Cristo, al mistero del Suo Cuore e ad annunciare il Suo amore; la Consacrazione attraverso i voti di povertà, castità, obbedienza, professati in mezzo alle realtà del nostro ambiente e del nostro tempo. Negli incontri personali e di gruppo con P. Albino mettiamo in evidenza alcuni valori che abbiamo colto: l'accoglienza, la disponibilità, la testimonianza , l'ascolto attento delle nostre gioie, conquiste e progetti, delle nostre debolezze e limiti. Tutti abbiamo sentito la sua vicinanza durante le visite che ci ha fatto, soprattutto quella dell’Agosto 1988, quando venne accompagnato dal Responsabile Centrale dei Familiares, Emo Sanguinetti; partecipammo, alla consacrazione di Teresa Freitas, all'ammissione dei primi membri dei Familiares nella CM e all'inaugurazione della nostra sede centrale, a Funchal. Vogliamo mettere in risalto anche il dono del suo carisma sacerdotale: inviato dallo Spirito Santo, in particolare per l’annuncio della Parola, la celebrazione dell'Eucaristia e il sacramento della Riconciliazione. Padre Albino è stato per noi lo strumento di Dio per aiutarci a valorizzare e vivere il lavoro di casa, la professione come una continua lode al Signore. Soprattutto ci ha aiutato a sentire l'esigenza della Formazione spirituale e umana come  impegno che porta alla perfezione dell'Amore che ha Gesù Cristo come fondamento e meta.  Questo significa assumere e gestire, con fedeltà e responsabilità, la nostra Formazione, cioè armonizzare i valori umani e soprannaturali ed una costante educazione all'accettazione serena di noi stessi e della nostra realtà. Ciò richiede un'intensa vita di fede e di comunione con Dio e con i nostri fratelli e sorelle. Una missionaria racconta che Padre Albino, al momento dell'ammissione al Biennio di Formazione, le aveva detto di accendere “una brace” segno di ciò che lei avrebbe dovuto essere: “una brace ardente”. Questo le diede forza per vivere la sua vita quotidiana .   Siamo un piccolo gruppo, ma con il desiderio di vivere e annunciare la spiritualità del Cuore di Gesù, con l'aiuto di Maria, nostra “direttrice generale e perpetua”, fin dalle origini della CM, affinché regni nella nostra famiglia come madre, guida e custode.    
un regalo di dio
 
Nel 10° anniversario della Pasqua di P. Albino  Rendo grazie a Dio per essere contemporanea della vita del nostro fondatore p. Albino. Conoscere e ascoltare personalmente la sua testimonianza di vita e i suoi insegnamenti ha significato molto per me. Ed è per questo che mi sento privilegiata. Per lui non c’era nessuna distanza fisica che potesse impedirgli di comunicare con me. C’era sempre una lettera o un bigliettino che attraversavano l’oceano Atlantico quando non esistevano ancora i mezzi attuali. L’inizio della CM in Argentina è stata seguita da P. Albino insieme a p. Guillermo SCJ con molta attenzione e affetto. Tra loro due si era stabilito un patto che era quello di dire ogni giorno una “Ave Maria poderosa”perchè la CM diventasse realtà anche in terra Argentina. Nel quaderno della cronaca del nostro gruppo p. Albino quando passò scrisse:” separandomi da questa terra Argentina lascio qui un poco del mio cuore, però ho una fiducia immensa in Maria, madre, guida e custode della nostra famiglia. Nelle sue mani affido tutta la CM Argentina” Resistencia 16. 06. 97. Nelle due visite che fece e anche ogni incontro con lui, in Italia, ho sempre ricevuto tanti bei insegnamenti che conservo come un tesoro nel mio cuore e vorrei che diventassero parte dela mia vita. Un primo consiglio che mi diede è stato quello di fare in modo che il mio cammino fosse sempre orientato dallo Spirito Santo che soffia e ci spinge verso delle realtà che neanche immaginiamo, sempre aperte a lasciarci condurre da Lui, in particolare in questi inizi della CM in Argentina. Ci diceva: la CM è un’opera di Dio e il suo Spirito ci guida e ci sostiene. Molti dei suoi insegnamenti e gesti ancora oggi continuano ad animarci, in modo particolare l’umiltà nel riconoscere in noi fragilità ma di comprendere anche che è proprio qui che ci sentiamo forti, abbandonati nel Cuore di Gesù e di Maria nostra Madre e custode. Per questo dico che p. Albino è stato un grande regalo di Dio per me, per la CM e per tutti coloro che hanno ricevuto da lui amore, sapienza e consiglio.
padre spirituale a braccia aperte
 
Nel 10° anniversario della Pasqua di P. Albino  Un breve ricordo di quando P. Albino venne in Argentina per i primi voti di Graciela. Si trovava ospite a Vila Chica, Resistencia, nella casa del postulandato dei dehoniani. Ero andata a salutarlo: era in giardino che passeggiava. Mi venne incontro sorridendo ed estendendo le braccia per abbracciarmi mi accolse dicendo: “Allegria come stai? E mi spiegò che il mio nome (Leticia) significava anche allegria! Cosa che io scoprii in quel momento. Camminammo ancora un poco cercando di conoscerci meglio. A un certo punto gli chiesi:”Potrò anch’io fare lo stesso cammino che hai proposto alle prime missionarie della CM? Mi guardò negli occhi e mi disse deciso:” Sì, se tutti i giorni sarai fedele allo Statuto e alla liturgia delle ore!!!”. Risposi: Ecce Venio|... Leticia Gallo Avere conosciuto personalmente il nostro padre fondatore, lo considero sempre come un grande privilegio e una grazia che Dio mi ha concesso. La prima volta che ho visto p. Albino è stato in Resistenza (Chaco) in occasione dei primi voti di Graciela Magaldi; io ero nel biennio di formazione. La prima impressione che ebbi fu di una persona allegra e molto vicina a tutti. Preoccupato nel conoscere ciascuna, ascoltarci e alle volte consigliarci. Ho potuto avere un colloquio personale con lui, e conservo come un tesoro le parole che mi aveva detto... Conservo pure tutti i biglietti di saluto e auguri per il compleanno che ho cominciato a ricevere dall’inizio del mio cammino nella CM. E arrivavano sempre puntuali e scritte a mano, da lui. Tutti gesti di chi ha incarnato totalmente la nostra spiritualità!!! Ho pure condiviso momenti a Bologna quando ero venuta per una Assemblea CM. Qui ho conosciuto altri aspetti del suo temperamento, sia nelle varie riunioni come nelle omelie delle celebrazioni eucaristiche. Ho ascoltato sempre messaggi chiari e di molta fermezza. Ci ricordava come dovremmo vivere pienamente nella vita ciò che ci suggerisce lo Statuto. Un gran “Padre Spirituale”. E infine ricordo di aver condiviso momenti dell’ultima tappa della sua vita, notato i limiti che emergono con il passare degli anni...ma sempre sul suo viso manteneva quel bel sorriso che lo caratterizzava, e nello sguardo esprimeva gesti di amore e tenerezza...direi quasi a trasmettere l’innocenza di un bambino... Grazie p. Albino per essere stato docile a quanto lo Spirito Santo ti ha ispirato...fondare questo Istituto. Seguici, guidaci sempre dal posto dove ora ti trovi insieme a Gesù!!! Irma Pedrotti
p. albino e la cm del cile
 
Nel 10° anniversario di P. Albino La CM del Cile ha avuto la gioia e il regalo di aver avuto la visita di p. Albino  in tre circostanze. Ricordo in modo speciale quando l’ho conosciuto la prima volta. Una persona semplice, accogliente e così contento di stare con noi, nel nostro paese, proprio all’inizio del nostro cammino CM in Cile. Venne accompagnato da Santina Pirovano nostra Responsabile di formazione, che faceva anche da traduttrice. P. Albino non si preoccupava tanto del problema della lingua, perchè aveva già preparato in lingua spagnola tutti i testi scritti degli esercizi spirituali che ci avrebbe svolto . Semplicemente ci chiese di avere pazienza perchè lui avrebbe parlato oltre all’italiano anche il “portunol”, intendeva un’insieme di portoghese e spagnolo, per farsi capire meglio! E’ stato un momento molto simpatico e bello che ci aiutò a condividere l’esperienza con fiducia e libertà. Svolse gli esercizi spirituali per l’inizio del Biennio di formazione, era il mese di marzo durante la settimana santa del 1989. Ancora oggi lo ringraziamo tanto per il materiale che ci aveva lasciato come eredità e che ha segnato l’inizio della CM in Cile. Io molto spesso ritorno a leggerlo. Avrei molto da dire di p. Albino. Tante sfumature della sua fede, generosità, preoccupazione, delicatezza e affetto in tante occasioni in cui ho potuto condividere con lui attraverso gli anni di vita missionaria. Oggi voglio solo ricordare in modo speciale il bellissimo insegnamento che ci aveva dato in quei giorni trascorsi insieme, parlandoci dell’amore autentico, che sgorga dal cuore di chi vive in Cristo e Maria Santissima. Ma anche quanto ci raccontò di come lui rispose al biglietto che una di noi le aveva scritto prima che venisse. In quel periodo eravamo quattro aspiranti nel periodo di Orientamento, proprio all’inizio del cammino. Ecco esattamente ciò che lui aveva scritto come risposta prima della visita: “Il giorno 8 di gennaio dello scorso gennaio, Maria Eugenia mi ha scritto così: “P. Albino ti volevo dire che ti aspettiamo in queste terre cilene. Veramente ci sembra quasi un sogno che, dall’Italia, tu venga per solo quattro persone!”. Le quattro persone sono molto importanti in se stesse. Il loro valore supera la difficoltà materiale del sacrificio per il viaggio e dei soldi. Questo è il pensiero di Dio, affermato dall’apostolo Paolo, quando nella lettera ai Galati, scrisse che a lui bastava l’amore e il sacrificio di Cristo: “Il Figlio di Dio mi ha amato e si è offero per me” (Gal 2,20) Inoltre le quattro persone rivestono anche un significato particolare per la vita e lo sviluppo della CM. Voi state entrando ufficialmente nella nostra Famiglia. La mia visita, allora, vuole essere un’espressione di ringraziamento allo Spirito Santo che per la mediazione della Vergine Maria vi ha chiamato...”. Grazie p. Albino per questi preziosi momenti condivisi, per la tua generosità e affetto e per questo grande amore alla nostra cara CM, dono di Dio per la Chiesa e per il mondo .
maestro di vita
 
Nel 10° anniversario della Pasqua di P. Albino  Ho incontrato per la prima volta Padre Albino nel 1999 a Bologna. In lui ho trovato la figura di un padre premuroso e amorevole. In effetti, all' inizio si parlava poco tra  noi a causa delle barriere linguistiche. Io non parlavo ancora italiano. Tuttavia, con il passare del tempo, lentamente iniziò la possibilità di conversare. Ringrazio anche Dio, perché il mio percorso iniziale in CM con il periodo di orientamento a Bologna la cerimonia è stata presieduta da Padre Albino. Padre Albino ai miei occhi era una persona religiosa che aveva una profonda vita spirituale, evidente nel suo stile e nel suo aspetto semplice, calmo, gentile e gioioso. Era bello vederlo sorridere piena di gioia, comunicatore di pace. Certo, la sua spiritualità non si vede solo nelle cose esteriori, ma emerge anche attraverso i frutti delle sue riflessioni che spesso condividiamo tra noi. E questo si scopre anche attraverso piccoli messaggi scritti in biglietti di auguri o lettere. Posso anche dire che Padre Albino era un uomo diligente nella preghiera devozionale. Ha sottolineato con forza l'importanza della preghiera nella vita spirituale per una persona che dedica la sua vita a Dio. Questo non solo dicendolo, ma mettendolo in pratica. Trovava sempre il tempo per costruire un rapporto profondo con il Grande Pastore, sia nella preghiera personale che nella preghiera comunitaria. La preghiera divenne il respiro della sua vita. E’ stato un sacerdote presente per il popolo di Dio a lui affidato. Sono certo che padre Albino ha dedicato la sua vita anche alla cura pastorale della parrocchia dove di solito andava alla domenica. Attivamente coinvolto nel servire il suo popolo in varie forme pastorali, rispondendo con empatia ai bisogni spirituali e materiali della gente. Disponibile a dare sostegno e la guida necessari: attraverso omelie profonde, l'amministrazione dei sacramenti, consigli spirituali e il suo coinvolgimento attivo in altre attività della Chiesa. Inoltre, ha mostrato anche un profondo interesse per il benessere spirituale e fisico del suo popolo. Nella sua semplicità di vita, umiltà e devozione si faceva presente tra i fedeli, presente tra i membri della CM e, naturalmente, con la sua comunità SCJ. Con la mia esperienza posso dire quanto Padre Albino sia stato amorevole, comprensivo e buon ascoltatore. Ho ricevuto una guida nell'apprendimento dell'italiano direttamente da lui. Quando ero a Bologna andavo a trovarlo allo Studentato ogni giovedì pomeriggio per studiare italiano con lui. L'incontro non era solo per la lezione di italiano, ma diventava anche momento di scambio di esperienza. Padre Albino era amorevole, paziente e molto comprensivo. La mia conclusione sulla persona di Padre Albino: posso definirlo un "maestro di vita", perché attraverso la sua vita ha diffuso messaggi o consigli saggi che hanno valore di insegnamento e di ispirazione nel contesto della vita quotidiana, soprattutto per noi membri del CM. Egli ci ha lasciato in eredità tesori spirituali. E il suo messaggio riecheggia sempre nel profondo del nostro cuore: "Perdete tutto piuttosto che perdere la carità". Questo sarà per noi un promemoria per le nostre azioni, essendo l'AMORE la nostra misura di donazione. Che tutti noi possiamo essere fedeli alla nostra vocazione, fedeli alla nostra spiritualità e alla nostra missione, come Padre Albino, che ci ha dato l'esempio di essere fedeli fino alla fine come vero sacerdote. Con cuore pieno di nostalgia 
fedeltà
 
Nel 10° anniversario della Pasqua di P. Albino  L’eredita di p. Albino è un bene che accolto in noi fa bene alla nostra vita. Non è semplice esserne consapevole, ma dobbiamo avere fiducia nella misericordia di Dio che ci può aiutare. Fare memoria significa far vivere i ricordi e dire GRAZIE. Ricordo il tempo trascorso insieme a Monguelfo Villa San Giuseppe, d'estate, quando con Ludo sono stata in Italia (nel 2010). Una volta alla settimana studiavamo italiano: p. Albino era il nostro insegnante. Alle volte mi capitava di arrivare in ritardo alla lezione, allora mi sgridava, ma sempre in tono affettuoso. E’ stata una persona che ha avuto grande influenza nella vita della CM ma anche nella mia vita personale sia con il suo esempio, sia con i suoi scritti meditativi che ho potuto leggere. Voglio sottolineare alcuni punti importanti che ho trovato tra i miei appunti e mi aiutano nel mio cammino. Alla preghiera P. Albino ha vissuto la sua preghiera nella fedeltà alla recita quotidiana del Breviario, celebrazione eucaristica, meditazione, adorazione. Anche negli anni di grande lavoro apostolico e degli innumerevoli viaggi che ha fatto, non ha mai tralasciato e trascurato questi punti fondamentali. La fedeltà che ha sempre chiesto alle missionarie e familiares l’ha vissuta lui per primo. Dava una importanza particolare alla piccola preghiera d’offerta“Mio Dio, io ti offro questa azione… in unione a Gesù , per mezzo di Maria, in spirito di amore e per l’avvento del tuo regno nel mondo” da recitare prima di ogni attività, lui la riteneva come la chiave d’oro , la fiamma di fuoco, il mezzo provvidenziale con il quale possiamo dare a ogni azione, anche le più ordinarie, un significato ampio missionario, di offerta e di salvezza. Era uno spirito di preghiera che in fondo tracciava quanto dice il nostro statuto ai numeri: 64 – 65. Alla missione, al carisma, all’obbedienza Con la sua vita ed esempio p. Albino si è mostrato vero figlio di p. Dehon nella fedeltà al carisma e nella diffusione della spiritualità. Vita d’amore e di riparazione per l’avvento del Regno del Cuore di Gesù in tutte le persone e nella società. Una vita spesa a servizio della chiesa e della CM nello spirito dell’Ecce Venio e dell’ecce Ancilla. Ha voluto essere profeta del Regno del Sacro Cuore, nelle sue scelte di vita e nella quotidianità attraverso il primato della carità, della gratuità di una donazione fatta con il cuore...fino a diventare comunione. L’amore, è il segno che la CM deve offrire a tutti vissuto con tanta intensità da creare la comunione, l’unità: è il carisma che ci caratterizza. Il segno che la nostra Famiglia deve offrire a tutti. Allora il mio impegno deve essere quello che p. Albino ci raccomandava “perdete tutto, piuttosto che perdere la carità!”Sempre! Questo ha assunto un grande significato per me. Alimentare la mia vita con molta preghiera , aiutarci anche per cercare una piena identità, qui nella chiesa dove viviamo in Indonesia. Vivere l’ecce venio e l’ecce ancilla anche nelle piccole cose. Una delle sue meditazioni concludeva con questa domanda: Che cosa possiamo fare per rendere insieme sempre più bella questa nostra Famiglia, per portarne la fisionomia e gli ideali con entusiasmo su tutte le strade del mondo? Una domanda ancora attuale e valida che ci viene consegnata ancora oggi ricordando l’anniversario della sua morte. Grazie Padre Albino Elegante, perché ho potuto conoscerti e leggere tanti tuoi scritti che sono diventati la mia eredità, dove posso continuare a conoscerti ancora meglio e a ricordarti sempre.
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