per il 50° anniversario delle missioni popolari
Grazie a tutti e tutte per la
vostra presenza che ci rallegra e ci stimola a camminare insieme lavorando per
il Regno di Dio.
In questi cinquant’anni abbiamo
ascoltato e riconosciuto la presenza del Signore e soprattutto abbiamo accolto
l’eredità di P. Albino Elegante che ci voleva davvero missionarie nella
vivacità della donazione.
La nostra missionarietà si
esprime in vari modi, per molte di noi in modo nascosto vivendo la nostra vita
come molte persone semplici, in mezzo alle contraddizioni ed alla bellezza di
questo tempo, attraverso una professione in famiglia o da sole.
P. Albino ha voluto anche
un’espressione di missionarietà con la presenza cristiana nel tempo libero ed è
per questo che abbiamo avuto una agenzia di viaggi e attualmente gestiamo una
casa per ferie con questo scopo.
Un aspetto importante vissuto
da vari membri CM è anche la missionarietà ad gentes ed è per questo che siamo
presenti in Mozambico, Guinea Bissau, Argentina, Cile ed Indonesia. Si realizza
concretamente attraverso l’impegno
educativo e la solidarietà con le persone nel bisogno. In tempi più recenti è
stata fondata la Onlus Guardare Lontano che appoggia i progetti educativi in
particolare in Africa ed in Italia.
Si esprime inoltre nell’impegno
dell’annuncio e soprattutto nel sentirci laiche tra laici che crescono nella
consapevolezza della responsabilità di collaborare alla vita della chiesa e ad
una cittadinanza attiva.
Che lo Spirito sostenga i
nostri propositi e ci doni nuove energie per realizzare quanto papa Francesco
ci chiede attraverso l’Evangeli Gaudium che dobbiamo fare nostra e rendere
realtà viva anche per noi.
E che la gioia del Vangelo sia
presente in noi e nei nostri volti è questo l’augurio che faccio alla piccola
equipe di missionarie e familiares che con vari collaboratori porta avanti
questa attività CM.
Il Cuore di Cristo ci doni un
cuore materno e sensibile e Maria, stella dell’evangelizzazione ci sostenga
quale madre e guida della nostra famiglia.
In
comunione.
La presidente
Martina Cecini