Compagnia Missionaria del Sacro Cuore
La COMPAGNIA MISSIONARIA DEL SACRO CUORE è un istituto secolare, che ha la sede centrale a Bologna, ma è diffusa in varie regioni d'Italia, in Portogallo, in Mozambico, in Guinea Bissau, in Cile, in Argentina, in Indonesia.
All'istituto appartengono missionarie e familiares
Le
missionarie sono donne consacrate mediante i voti di povertà castità, obbedienza, ma loro abbandonate la loro condizione di membri la povertà di Dio. Vivono in gruppi di vita fraterna o nella famiglia di origine o da sole.
News
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14 / 05 / 2021
SOLENNITA\' DEL SACRO CUORE DI GESU\'
Venerdì 11 giugno 2021...

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14 / 05 / 2021
SOLENIDADE DO SAGRADO CORAÇÃO DE JESUS
Sexta-feira 11 de junho de 2021...

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14 / 05 / 2021
SOLEMNIDAD DEL SAGRADO CORAZÓN DE JESÚS
Viernes 11 de junio de 2021...

expo carisma 2018
Ogni anno a Resistencia
(Chaco), intorno alla festa della Natività di Maria, la Pastorale Vocazionale
Arcidiocesana realizza un Expo Carisma. Abbiamo partecipato l’1 settembre come
Famiglia Dehoniana. P. Marcelo reinoso scj, Laici dehoniani e Missionarie
abbaimo presentato il nostro carisma a giovani e bambini di varie comunità
parrocchiali. Un’esperienza che si vive con molta gioia. Abbiamo concluso
l’evento con la celebrazione eucaristica presieduta dal nostro vescovo Mons.
Dus.
Graciela Magaldi
preghiera, formazione, riflessione
Dal 18 al 20 agosto a Resistencia (Chaco) noi
missionarie ci siamo ritrovate per condividere un tempo di preghiera,
formazione e riflessione. Un dono ricevuto è stato anche la nostra
partecipazione alla rinnovazione della promessa di Marta e Cristina familiares
del gruppo di Resistencia. Noi missionarie abbiamo dedicato un tempo per
lavorare sul materiale di preparazione alla nostra Assemblea Generale,
attraverso un intercambio e un approfondimento del nostro Statuto e RdV, e
della condivisione sull’ esperienza quotidiana del nostro carisma. E’ stato un
lavoro che abbiamo ritenuto molto importante perché ci aiuta a discernere e a
guardare al futuro. Rosa ha condiviso con noi un materiale molto importante, un
tema presentato al Congresso Latinoamericano degli Istituti Secolari.
Durante queste giornate abbiamo condiviso anche spazi
di preghiera che ci hanno rinnovato.
Rendiamo grazie a Dio per questa esperienza.
Graciela
tempo di fraternità
Del 17 al 23 de febrero en Córdoba Argentina hemos vivido acontecimientos llenos de gracia.
Se realizó el retiro anual donde participamos misioneras de Chile y Argentina, familiares y amigas de la CM. El Juan Domingo Griffone, scj nuevo Provincial predicó y acompañó el p. Guillermo Exner. Al finalizar el mismo hemos vivido varias celebraciones que renovaron nuestro Si al Señor en la CM.
Realizaron sus promesas dos nuevas familiares Elva y Alicia que viven en Carlos Paz - Córdoba. También renovó sus votos Ely misionera de Chile e ingresó al Periodo de Orientación Yilda Pasotti que vive en San Martín - Chaco. Damos gracias por todas estas bendiciones y acompañamos con la oración a estas hermanas.
Se realizó la Asamblea latinoamericana en la que participamos las misioneras de los grupos de Chile y Argentina un encuentro fraterno y fecundo.
Graciela Magaldi
Come ogni anno, noi missionarie cilene ci troviamo con il gruppo dell’Argentina per fare insieme
gli esercizi spirituali. Quest’anno ci è stato proposto di andare qualche giorno prima per
trascorre insieme a Villa Carlos Paz – Cordova, giornate di fraternità. Ho accettato l’invito e sono partita
sperando di trovare anche Letizia,
Andrea e Irma che avevano programmato queste giornate.
La casa che ci ha accolto ci
ha sorpreso. E’ una struttura chiamata:
”Casa dell’amicizia”, un’opera dei padri dehoniani. E’ stata voluta anni
fa; attrezzata con mezzi moderni e resa accogliente per
ospitare persone della terza età e adulti in generale.
“Oggi la speranza di vita in America
Latina è stata calcolata così: l’81%
delle persone che nascono in Latinoamerica vivranno fino ai 60 anni, mentre il
42% andrà oltre gli 80 anni. Si prevede che nel 2025, saranno 15 milioni le persone con 80 o più anni” (SENAMA).
Questa residenza è composta di
quaranta stanze ben attrezzate per persone anziane autosufficienti che non
hanno case proprie e qui trovano un luogo ospitale e tranquillo per vivere con
dignità la loro vita. Collaborano al loro mantenimento con un contributo
modesto.
Ciò che maggiormente colpisce
oltre la struttura, i saloni, la cappella, i laboratori (che funzionano molto
bene) è lo stile dehoniano, che si respira tra gli ospiti. Emerge un clima di
fraternità, di collaborazione, di accoglienza. Abbiamo avuto la possibilità di
condividere con loro alcune giornate, godere della loro gioia, dei loro spazi, della loro casa che veramente
rispecchia il nome che porta: “Casa
dell’amicizia”.
Noi, con Elba, Adriana, Susana
e Alicia, familiares che vivono qui, abbiamo avuto la possibilità di venire qualche giorno prima ed
è stato veramente molto bello perché abbiamo approfittato di questo tempo per
condividere anche un po’ della nostra vita nella semplicità.
“La comunione all’interno dei nostri gruppi si concretizza …
nell’accoglienza e la stima reciproca”(RdV n. 74)
“Siamo chiamate a percorrere l’itinerario di comunione … per
ricreare o rafforzare un tessuto di comunione tra tutti i membri CM …”(RdV n.
8).
Ringrazio Dio e la famiglia
della CM per il tempo e la disponibilità che ci hanno dato.
Elisabeth Tiayna Mollo

ti lodiamo, ti benediciamo, ti ringraziamo
Domenica 22 aprile in General San Martin abbiamo vissuto un giorno di festa. La
giornata è iniziata con la celebrazione dell’Eucarestia celebrata da p.
Guillermo Exner, SCJ. Durante la celebrazione hanno rinnovato i voti Andrea e
Silvia, mentre Noemì, Marta, Maricarmen, Gloria e Gladis, hanno rinnovato la
loro promessa come familiares della CM; alcune di loro sono di Resistencia
altre di General San Martin. Erano presenti oltre alle missionarie del Chaco
anche amici e persone che stanno camminando con il gruppo di General San
Martin, per conoscere meglio la realtà dei familiares e si spera in seguito, una
loro adesione a questa realtà. Al termine della Messa si è realizzato un
incontro dove si è presentato la CM e si riflettuto sulla nostra spiritualità e
missione. Poi, abbiamo condiviso il
pranzo e approfittato di questo momento per conoscerci meglio tra noi. E’ stata un’esperienza fraterna di
profonda comunione che ci ha rinnovate nel nostro impegno. Rendiamo grazie al
Signore per quanto abbiamo vissuto!

un padre che visita i suoi figli
Ricordo di p. Albino Elegante, fondatore della Compagnia Missionaria
Eravamo nell’anno 1992, quando ci è stato comunicato
che p. Albino Elegante, scj,fondatore e animatore della Compagnia Missionaria
del Sacro Cuore di Gesù, sarebbe venuto in Argentina a visitarci.
Grande è stata la nostra
gioia. Noi CM - Argentina in quel tempo,
si poteva dire che eravamo appena nate, per cui una simile notizia aveva
riempito il nostro cuore di gioia. Questa presenza del Fondatore la prendemmo
come una conferma del cammino che avevamo intrapreso e che pian piano stavamo
vivendo. Così fu. In quel viaggio lo accompagnava Santina Pirovano, missionaria italiana. La spiritualità CM era
pienamente radicata in lei , è stata ed è uno strumento validissimo, insieme a
Lucia Correia, del nostro cammino iniziale.
Questo arrivo è stato
motivo di grande festa per noi. P.
Albino ci ha fatto sentire immediatamente la sua presenza come quella di un padre che visita i suoi
figli. La sua figura ci colpi profondamente: la sua umiltà, la sua
maniera di starci vicino, la sua speranza, serenità entusiasmo. Parlava
con tale convinzione e gioia che
contagiava tutti. Voleva conoscere tutto di noi , dimostrandoci la sua
preoccupazione e interesse come un vero Padre. A me personalmente mi esprimeva
i suoi ringraziamenti perché stavo
vicino e incoraggiavo le ragazze che in quel periodo si aprivano per accogliere
nella loro vita questo germoglio CM in Argentina. Fin dall’inizio ho cercato di
essere per loro come l’ombra che accompagna il loro cammino, affinché potessero
crescere liberamente come donne adulte, nella loro consacrazione.
P. Albino mi raccontava
come era nata la CM in Italia il 25 dicembre 1957; piccola – diceva - come
“Gesù Bambino”. Mi confidava che a lui piaceva molto ringraziare il Cuore di
Gesù quando vedeva nascere un nuovo gruppo CM in altri paesi. Questi eventi gli ricordavano sempre il primo inizio
della CM che si ripeteva in ogni nuova fondazione.
Durante la sua permanenza,
l’ho portato a conoscere la realtà della nostra città di Resistencia. Avevamo
così la possibilità e il tempo di parlarci
e di condividere la gioia di vivere la stessa spiritualità in culture diverse.
Scoprire insieme che la nostra casa è il Cuore di Cristo, sempre aperto per
entrare e uscire liberamente da Lui, per questo motivo il suo Cuore è rimasto
aperto, senza chiavi. Tutto questo mi ricordava la sensazione dei primi
discepoli: li chiamò per stare sempre con Lui e per essere inviati.
Dal volto di p. Albino traspariva il suo amore
per la Vergine Maria, per questo la scelse come Madre, guida e custode della CM
del Cuore di Gesù. Dal giorno di quella sua visita, breve ma indimenticabile,
tutte le mie Ave Maria che recito sono “potenti” ( poderosas), come lui mi
aveva suggerito. E queste fanno meraviglie nel mio cuore di figlio e fanno bene
al cuore di tutti coloro che vivono la
bella realtà del Corpo mistico di Gesù, nostro Capo.
P. Albino grazie per il tuo
passaggio e vicinanza nella mia vita. La Compagnia Missionaria nel silenzio dei
miei lunghi giorni è diventata un’ oasi nel mio cuore. Da lassù, nella casa del
Padre aspettaci e benedici ciascuno di noi.
p. Guillermo Exner, scj
General
San Martin - Argentina - Chaco aprile
2018
NOTA.
La nostra vita CM argentina non ha senso se non ricordiamo la CM cilena. Questa
è stata come la nostra madre adottiva. Fin dall’inizio ci ha accompagnato, ci
ha custodito, si è sentita responsabile della nostra crescita, specialmente
nella persona di Teresa Pozo, nominata poi come formatrice delle prime
vocazioni. La CM cilena è parte viva della CM argentina e insieme abbiamo
abbracciato la grande Madre che è la Compagnia Missionaria, cominciando dalla
sede centrale di Bologna fino agli altri paesi dove la CM è presente. Siamo
un’autentica famiglia, di varie razze, colori e carisma che ci distinguono e ci
uniscono.
Benedetto sia Dio Padre che
ci ha amato fino all’estremo, che ci ha donato suo Figlio, che ci ha aperto il
suo Cuore e ci ha regalato il suo Spirito. Grazie infinite al Figlio che ha
condiviso con noi la sua meravigliosa Madre.

una semplice storia d'amore
Intervista a Irma Pedrotti
Parlaci
di te, della tua vita: famiglia, ambiente in cui sei cresciuta, il lavoro e
dove vivi attualmente… Come hai conosciuto la Compagnia Missionaria?
Incomincio
a raccontare un po’ della mia vita. Mi chiamo Irma Pedrotti sono la maggiore di
altri 2 fratelli: Josè Juan minore di me di due anni e Dante Alejandro dieci
anni più giovane di me. I miei genitori Dante e Elsa, figli di emigranti
italiani, sono nati a Cordoba città dell’Argentina, dove i miei nonni si erano
stabiliti al loro arrivo dall’Italia. Qui con tanto sacrificio hanno messo le
loro radici, formarono le loro famiglie e riuscirono per merito loro, a
costruire la loro casa ed avere un lavoro proprio.
Sono
cresciuta in un ambiente di forti valori cristiani; i miei genitori ci hanno
trasmesso la fede e alcuni valori fondamentali come il rispetto per il
prossimo, la solidarietà, la semplicità, l’unione... Inoltre sono cresciuta in
un clima dove si respirava la spiritualità dehoniana perché, a Malagueño, la
cittadina dove sono nata e vissuta fino a 37 anni, la parrocchia apparteneva ai
Sacerdoti del sacro Cuore di Gesù (dehoniani). I primi sacerdoti che arrivarono
qui erano missionari italiani; ogni giorno frequentavano la casa dei miei nonni
materni. Con loro ho cominciato a conoscere questa spiritualità, soprattutto mi
colpiva la loro testimonianza di vita. Di loro ho un ricordo molto bello: erano
persone entusiaste, pieni di zelo e generosità caratteristiche proprie di
giovani coraggiosi che vanno in terre lontane per portare la parola di Dio.
Penso che, così senza saperlo, seminarono
dentro di me una piccola semente che con il passare del tempo, sarebbe
lentamente germinata. È in questo piccolo e semplice paese e nel seno di una
famiglia semplice, modesta, che ho imparato cos’è la fede e ho scoperto un Gesù
amico, vicino, tenero e amoroso. Anche l’influenza delle suore della
Congregazione della misericordia di Verona, che insegnavano alle scuole
elementari che io frequentavo, mi hanno
aiutata molto a mettere le basi della mia fede. Da loro abbiamo ricevuto una
bellissima educazione fondata nella fede e nei valori. In seguito ho studiato
Scienze Economiche e mi sono laureata. Ho sempre lavorato e ancora lavoro in
una piccola impresa in cave di pietra, che possedeva mio papà a Malagueño. Ho insegnato
anche nel Collegio della Parrocchia; è stata un’esperienza molto bella perchè
oltre al lavoro in sè, mi ha dato la possibilità di avere contatto con ragazzi
adolescenti. E’ stato come un far conoscere in questo ambiente, Gesù in maniera
indiretta, attraverso incontri e lunghe conversazioni... sono stati dieci anni
che mi hanno arricchito molto! Attualmente vivo a Carlos Paz (provincia di
Cordoba) con mia mamma di 88 anni, a 15 chilometri dal mio lavoro. E’ una città
grande, turistica, molto bella, attorniata da montagne e da un bellissimo lago.
Nell’anno
1993 condividendo i miei dubbi vocazionali con Padre Eufrasio SCJ, mia guida
spirituale, lui mi informò che c’era un Istituto Secolare fondato da un
sacerdote dehoniano e mi consigliò di parlare con p. Guillermo, anche lui
dehoniano. Dopo un lungo colloquio questo sacerdote mi disse di parlare con Graciela Magaldi. Finalmente mi
decisi a scriverle e a raccontarle quello stavo vivendo in quel periodo della
mia vita e così è cominciata questa
storia di Amore tra Gesù e Irma.
Ho
iniziato così i primi passi per dare una risposta a Dio che mi chiamava a
vivere in pienezza la mia vita, donandomi completamente a Lui. Il Signore mi ha
chiamato fin da sempre, però nel suo grande affetto, ha rispettato i miei tempi
di maturità umana e di impegno, fin tanto che il mio cuore non ha potuto più
aspettare... la sua chiamata è stata più forte di me! Ho dovuto dire: “Eccomi sono qua per vivere tutto donata
a Te”. Così, con grande sorpresa ho scoperto che esisteva la Compagnia Missionaria, un
Istituto con la stessa spiritualità che mi aveva accompagnata fin dall’inizio
della mia infanzia... Tutto era stato preparato da Lui e per Lui. Oggi, con
grande gioia, sono una Missionaria del sacro Cuore di Gesù, di incorporazione
perpetua. Membro di questa grande famiglia CM che mi ha accolta con amore e con
grande rispetto.
13
marzo 2013: una data storica che ha segnato cinque anni fa l’elezione di Papa
Francesco, il “Papa venuto da lontano..”, il Papa argentino, del tuo paese!
Descrivici la “sorpresa”, del popolo argentino a questa elezione…
Missionaria argentina.
Oggi questo nome ha un risalto speciale dato che il nostro caro Papa Francesco
è… possiamo dire “nostro”!!! Ricordo il giorno che è stato eletto. Ero con mia
mamma davanti alla televisione e lei mi stava dicendo: io penso che sarà eletto
Papa il nostro Cardinale Bergoglio. Da parte mia l’ascoltavo e sorridevo senza
darle tanta importanza… quando poi è stato annunciato il suo nome in latino ho
cominciato a saltare e gridare di gioia, non potevo crederci… ho cominciato a
mandare messaggi di qua e di là per comunicare anche ad altri la grande notizia
… è stata una gioia tanto grande che sia io che la mamma abbiamo pianto di
gioia per l’emozione. In seguito, quando è apparso al balcone con il suo
messaggio semplice, come lui è, ci siamo sentite ancora più emozionate. Tutti i
canali della televisione erano sintonizzati su questo grande avvenimento. Le
immagini che trasmettevano mostravano le diverse città dell’Argentina dove la
gente usciva per le strade mostrando allegria e gioia per tale notizia. Credo
sia molto difficile esprimere con parole i sentimenti che abbiamo vissuto quel
giorno.
L’Argentina
in questo momento sta vivendo la sfida di accogliere e mettere in pratica il
messaggio di Papa Francesco cioè la scelta preferenziale dei poveri. Stiamo
vivendo una tappa di transizione politica, economica e sociale, cercando di
uscire da un periodo di molta corruzione che c’è stata in questi anni... però
questo è un processo molto lento, che a
sua volta richiede molto tempo...
La
formazione è uno degli elementi più
importanti per il nostro Istituto. Da alcuni anni sei impegnata come formatrice
all’interno del tuo gruppo argentino. Qual è la tua esperienza?
Sì, da diversi anni ormai, il mio Istituto mi ha affidato il compito
della formazione qui in Argentina . Per me questa è una sfida costante che mi
porta a vivere in prima persona il mio essere consacrata, a incarnare la nostra
spiritualità nella mia vita, per poi aiutare nel loro cammino formativo le
persone che fanno questa scelta e che tuttora sto accompagnando. In tutti
questi anni ho vissuto momenti molto belli e anche momenti di sofferenza. Non
sempre le cose che si fanno danno un risultato come alle volte si spera... E’
necessario abbandonarsi a Gesù come guida e maestro, solo così possiamo
andare avanti nel cammino. Credo
fermamente che con molto amore e dando la mia mano a Gesù possa compiere la mia
missione. Il nostro carisma è molto bello però alle volte nella concretezza
della vita, diventa esigente. Con molta sapienza il nostro Statuto ci dà il tempo
necessario, nelle distinte tappe formative, perchè la persona possa poco a poco
incarnare i suggerimenti e le indicazioni che vengono date. Anche il gruppo di
appartenenza ha molta importanza nel cammino formativo perchè qui è il luogo
dove la persona che arriva può vedere concretamente come si vive nella CM. Cioè
vedere la testimonianza in ogni missionaria e anche la maniera di vivere la
comunione all’interno di un gruppo. Per noi è stato molto importante anche
l’aiuto di una psicologa che ci ha rinforzato nell’aspetto della maturità
umana.
In
questo tempo stiamo celebrando i 60 anni
di fondazione della Compagnia Missionaria. Che significato ha per te questo
traguardo ? Il tuo augurio per il suo futuro.
Penso
ai 60 di vita del nostro Istituto. Sembrano tanti anni ma alle volte se
confrontato con altri istituti appare ancora giovane! Per prima cosa ringrazio
il Signore per aver potuto conoscere il nostro
Padre Fondatore, il nostro caro p. Albino. Personalmente ritengo una grazia
quella di aver potuto ascoltare le sue omelie, incontri, colloqui personali.
Ricordo ancora le sue parole dette con fermezza ma anche il suo bel sorriso!!!
Considero tutto questo come una eredità
da accogliere per continuare a vivere e a far vivere, come lui sognava
sempre, questa grande famiglia. Una umile eredità che la CM offre alla Chiesa
con la sua spiritualità della contemplazione del Cuore trafitto di Cristo, dove
noi incontriamo l’alimento che ci fortifica e ci guida. Un’altra grazia per la
mia vita è aver conosciuto le prime missionarie e altre che le hanno
seguite…tutte, ciascuna a suo modo, hanno arricchito la mia vita.
Desidero
che tutto l’ardore, lo zelo ed entusiasmo degli inizi non si spenga mai, che
ogni giorno sia rinnovato con il contributo di tutte, che questo ricordo sia
uno stimolo per continuare il cammino seminando l’amore e la comunione in ogni
luogo dove siamo. Che possiamo con la nostra testimonianza contagiare altre a
seguire Gesù a dire il loro sì, in un mondo sempre più individualista e
materialista. Che possiamo dimostrare che la felicità verrà quando faremo posto
nel nostro cuore all’ unico Signore della nostra vita!!!
Maria,
madre, guida e custode della Compagnia Missionaria del sacro Cuore, prega per
noi!!!
