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DEL SACRO CUORE
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Fate quello che Gesù vi dirà
Posted by Lucia Capriotti

Celebrazione penitenziale alla luce delle Nozze di Cana

(Gv 2, 1-12)

Nel luogo della celebrazione, viene esposta la statua della Vergine delle origini con la scritta “Fate quello che Egli vi dirà”.

Vicino c’è un recipiente grande con l’acqua e un mestolo per prendere l’acqua e lavare le mani, e un asciugamano.

Voce: Ci fu uno sposalizio a Cana di Galilea e c’era la Madre di Gesù. Fu invitato anche Gesù con i discepoli.

Canto:

Vieni dal Libano, mia sposa,

vieni dal Libano vieni.

Avrai per corona le vette dei monti

le alte cime dell’Ermon.

Tu m’hai ferito, ferito il cuore,

o sorella, mia sposa.

Vieni dal Libano, mia sposa,

vieni dal Libano, vieni!

Cercai l’amore dell’anima mia,

lo cercai senza trovarlo.

Trovai l’amore dell’anima mia,

l’ho abbracciato, non lo lascerò mai!

Alzati in fretta mia diletta

vieni, colomba, vieni.

L’estate ormai è già passata,

il canto della tortora si ode.

I fiori son tornati sulla terra,

il grande sole è venuto.

Alzati in fretta, mia diletta,

vieni colomba, vieni.

Come sigillo sul tuo cuore,

come sigillo sul braccio

che l’amore è forte come la morte

e l’acque non lo spegneranno.

Dare per esso tutti i beni della casa

sarebbe disprezzarlo.

Come sigillo sul tuo cuore

come sigillo sul braccio.


La comunità riunita è invitata alle nozze per essere la sposa amata e purificata dallo Sposo.

Lettura

Dal Vangelo secondo Giovanni

1Il terzo giorno vi fu una festa di nozze a Cana di Galilea e c'era la madre di Gesù.Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli. Venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: "Non hanno vino". 4 E Gesù le rispose: "Donna, che vuoi da me? Non è ancora giunta la mia ora". Sua madre disse ai servitori: "Qualsiasi cosa vi dica, fatela".

Vi erano là sei anfore di pietra per la purificazione rituale dei Giudei, contenenti ciascuna da ottanta a centoventi litri. E Gesù disse loro: "Riempite d'acqua le anfore"; e le riempirono fino all'orlo. Disse loro di nuovo: "Ora prendetene e portatene a colui che dirige il banchetto". Ed essi gliene portarono. Come ebbe assaggiato l'acqua diventata vino, colui che dirigeva il banchetto - il quale non sapeva da dove venisse, ma lo sapevano i servitori che avevano preso l'acqua - chiamò lo sposo 10 e gli disse: "Tutti mettono in tavola il vino buono all'inizio e, quando si è già bevuto molto, quello meno buono. Tu invece hai tenuto da parte il vino buono finora". 

11Questo, a Cana di Galilea, fu l'inizio dei segni compiuti da Gesù; egli manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui.

Voce : “Non hanno vino” …. “Riempite di acqua le anfore”

Meditazione guidata che diventa esame di coscienza.

Il vino è la gioia della comunione con Dio e l’umanità. Il peccato ferisce e toglie la comunione e la gioia.

Alcuni minuti di silenzio

Chi vuole può esprimere ad alta voce una richiesta di perdono a cui gli altri rispondono: Pietà di noi, Amore misericordioso

Voce: C’erano là sei giare di pietra per la purificazione...    

Due alla volta, i presenti si avvicinano al recipiente dell’acqua e si lavano le mani a vicenda mentre si esegue il           

Canto:

Purificami, o Signore,
sarò più bianco della neve.

Pietà di me, o Dio, nel tuo amore:

nel tuo affetto cancella il mio peccato

e lavami da ogni mia colpa,

purificami da ogni mio errore.         

Il mio peccato io lo riconosco,

il mio errore mi è sempre dinanzi:

contro te, contro te solo ho peccato,

quello che è male ai tuoi occhi, io l'ho fatto.

Ecco, ti piace verità nell'intimo

e nel profondo mi insegni sapienza.

Se mi purifichi con issopo, sono limpido,

se mi lavi sono più bianco della neve.

Fammi udire gioia e allegria:

esulteranno le ossa che hai fiaccato.

Dai miei errori nascondi il tuo volto

e cancella tutte le mie colpe !

Crea in me, o Dio, un cuore puro,

rinnova in me uno spirito fermo.

Non cacciarmi lontano dal tuo volto,

non mi togliere il tuo spirito di santità.

Ritorni in me la tua gioia di salvezza,

sorreggi in me uno spirito risoluto:

Insegnerò ai peccatori le tue vie

e gli erranti ritorneranno a te.


Al termine, viene portata una brocca vuota. Ciascuno dei presenti si avvicina al recipiente, attinge un po’ di acqua e la versa nella brocca, mentre si esegue il

Canto:


Eccomi, eccomi! Signore, io vengo.
Eccomi, eccomi!

Si compia in me la tua volontà.

Nel mio Signore ho sperato
e su di me s'è chinato,
ha dato ascolto al mio grido,
m'ha liberato dalla morte.

I miei piedi ha reso saldi,
sicuri ha reso i miei passi.
Ha messo sulla mia bocca
un nuovo canto di lode.

Il sacrificio non gradisci,
ma m'hai aperto l'orecchio,
non hai voluto olocausti,
allora ho detto: “Io vengo!”.


Sul tuo libro di me è scritto:
“Si compia il tuo volere”.
Questo, mio Dio, desidero,
la tua legge è nel mio cuore.

La tua giustizia ho proclamato,
non tengo chiuse le labbra.
Non rifiutarmi, Signore,
la tua misericordia


Viene portata via la brocca con l’acqua e sostituita con una brocca di vino dolce e alcuni dolci

Voce: Assaggiarono il vino buono e i suoi discepoli credettero in lui

La presidente offre a ciascuno dei presenti un po’ di vino e poi tutti, dopo aver bevuto il vino, pregano:

Credo in Dio Padre onnipotente

creatore del cielo e della terra;

e in Gesù Cristo, suo unico Figlio,

nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito Santo,

nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato,

fu crocifisso, morì e fu sepolto;

discese agli inferi;

il terzo giorno risuscitò da morte;

salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente;

di là verrà a giudicare i vivi e i morti.

Credo nello Spirito Santo,

la santa Chiesa cattolica,

la comunione dei santi,

la remissione dei peccati,

la risurrezione della carne,

la vita eterna.

Amen.

Segue l’abbraccio di pace tra tutti i presenti, che poi si prendono per mano, in cerchio e con le braccia alzate pregano

Padre nostro…..

Canto:


L'anima mia magnifica il Signore *

e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l'umiltà della sua serva. *

D'ora in poi tutte le generazioni

mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *

e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *

si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *

ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *

ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati, *

ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *

ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri, *

ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Gloria….




Si conclude con la condivisione dei dolci

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