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COMPAGNIA MISSIONARIA
DEL SACRO CUORE
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INCONTRO ALLA NOSTRA TERRA
Posted by Chiara, Iole, Elvira, Daniele
S. Angelo a Fasanella

Quest’anno, per la prima volta, con i gruppi dell’ACR, terminata la scuola, abbiamo potuto fare nuove e indimenticabili gite.
La prima giornata – 2 luglio - siamo andati a S. Angelo a Fasanella (SA): si chiama S. Angelo perché si pensa che in quel paese sia apparso s. Michele arcangelo; a Fasanella, perché vicino scorre un fiume con questo nome. Siamo partiti alle 9.00. Già in pullman, dopo aver salutato le mamme e aver pregato, Luisa e Lucia ci hanno fatto fare dei giochi: ci è piaciuto molto quello dell’uomo di legno. Siamo arrivati a S. Angelo alle 12,30 per colpa di un incidente che ha creato una lunga coda sull’autostrada. Quindi una navetta ci ha accompagnati in un parco situato in mezzo alla natura. Dopo aver pranzato, ci siamo divertiti facendo bellissimi giochi; il primo a coppie: Lucia ci dava degli ordini e noi dovevamo eseguirli e ci siamo aggrovigliati e abbiamo riso molto. Poi ci siamo divisi in squadre. Nella prima gara ogni squadra doveva fare una corda con tutto ciò che avevamo. Poi, invece, si trattava di prendere acqua dal ruscello con un bicchiere, senza usare le mani, e riempire una bottiglina. Ci siamo divertiti moltissimi. È stato fantastico! Alla fine abbiamo fatto una passeggiata per andare a vedere le cascate, che erano bellissime e con il caldo che faceva avremmo voluto farci un bel bagno. Tornati in paese, siamo andati a visitare la grotta di S. Michele, che è adibita a chiesa. La cosa più caratteristica è che, dietro l’altare di S. Michele, si intravvede la forma di due ali sulla roccia, perciò si dice che l’Arcangelo abbia lasciato l’impronta quando è apparso nella grotta. Ma gli angeli sono puri spiriti, non hanno ali e non lasciano impronte.


Santuario del Getsemani e Madonna del Granato

Il 4 luglio siamo andati al Getsemani, un santuario vicino a Paestum. Appena arrivati abbiamo visitato la chiesa dedicata a Gesù che prega nell’orto degli ulivi. Al centro della chiesa c’è una statua di Gesù che prega appoggiato ad una grande roccia. Intorno a questa immagine abbiamo parlato di Gesù, della sua vita e soprattutto della sua sofferenza per tutti noi. Usciti, siamo andati nel bosco che circonda il santuario, e abbiamo fatto una lunga passeggiata, poi, in un anfiteatro abbiamo pranzato e giocato, prima a pallone, poi a scendere i gradini portando in testa un bicchiere pieno d’acqua e non dovevamo farla cadere.
Prima di ripartire, siamo andati in una fattoria vicina a vedere l’allevamento delle bufale.
In pullman siamo andati nella vicina chiesa della Madonna del Granato dalla quale si ammira un bel panorama.


Lanciano e Fossacesia

Domenica 6 luglio siamo andati a Lanciano, dove c’è la chiesa del miracolo eucaristico. Sono venuti anche alcuni genitori. Dopo aver partecipato alla santa messa, abbiamo osservato l’ostia diventata carne e il vino grumi di sangue. Siamo scesi nei sotterranei della chiesa dove ci sono i resti della città antica. Attraversata la città, siamo arrivati in un parco dove abbiamo pranzato all’ombra degli alberi. Quel posto era stupendo. C’erano anche i pavoni. Anche lì abbiamo fatto giochi nuovi e divertenti e abbiamo socializzato. Più tardi siamo andati all’abazia di S. Giovanni in Venere a Fossacesia. Abbiamo ammirato il bellissimo panorama sul mare e visitato l’abazia dove ci sono i frati passionisti.


Lago di Barrea

Barrea è un paese in provincia dell’Aquila, vicino a un lago, molto grande, bello e pulito, che fa provare un’emozione indescrivibile. Quel posto sembra un paradiso. Dopo aver visitato il paese, siamo andati in un parco enorme, la Camosciara, dove abbiamo pranzato e dopo abbiamo fatto il giro del parco con un grazioso trenino turistico, che ci ha lasciato all’inizio di un sentiero che porta alle cascate delle ninfee. Dopo una lunga passeggiata fu bellissimo vedere quelle cascate piene di vita e di purezza e Lucia ne ha approfittato per parlarci di Dio e di come la nostra vita assomigli ad una sorgente.
Siamo andati anche a Civitella Alfedena dove abbiamo visitato il museo del lupo e abbiamo visto anche un lupo vivo, ma dentro una zona recintata. Infine, per rinfrescarci abbiamo preso un gelato e siamo ripartiti. Il viaggio di ritorno, anche se lungo, ci sembrò molto breve, perché eravamo in compagnia, infatti abbiamo fatto tutto insieme e questa è la cosa più importante, perché nella vita non c’è gusto se non condividi le cose con gli altri.


Monte Faito

Ultima tappa, che ci è piaciuta di più, il Monte Faito. Questa gita è stata molto emozionante per la maggior parte di noi, perché abbiamo affrontato il viaggio con vari mezzi: il pullman di linea, il treno e infine la funivia, il mezzo per noi più nuovo, emozionante e divertente… bellissimo! Si vedeva il golfo di Napoli; ci sentivamo felici, pieni di forza e di speranza nell’affrontare quel viaggio. L’aria lassù era diversa, fresca e pura. Abbiamo fatto una lunga passeggiata per arrivare alla chiesa dedicata a S. Michele Arcangelo. La cosa più bella è stata vedere il panorama, come se fosse un piccolo mondo da tenere in mano. In chiesa abbiamo pregato e ringraziato il Signore. Da lassù si potevano persino toccare le nuvole! Scendendo, abbiamo trovato un posticino dove pranzare e fare dei giochi. Riprendendo il cammino siamo arrivati al Belvedere, da dove, salendo su alcune rocce, abbiamo ammirato i due golfi, di Napoli e di Salerno. Era a dir poco fantastico: dietro di noi c’erano le cime della montagna.
Dopo tutto questo abbiamo ripreso la funivia e gli altri mezzi per tornare a casa, stanchi ma felici.


Per noi questi giorni sono stati una magnifica esperienza e la faremmo di nuovo molto volentieri. Il gioco che ci è piaciuto di più è proprio quello di essere stati insieme e di aver condiviso tutto come fratelli. Grazie alle missionarie e alle educatrici che ci hanno guidati con amore e dedizione, e preghiamo per loro.


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