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COMPAGNIA MISSIONARIA
DEL SACRO CUORE
una vita nel cuore del mondo al servizio del Regno...
Compagnia MissionariaCompagnia MissionariaCompagnia MissionariaCompagnia MissionariaCompagnia MissionariaCompagnia MissionariaCompagnia MissionariaCompagnia MissionariaCompagnia MissionariaCompagnia MissionariaCompagnia MissionariaCompagnia MissionariaCompagnia MissionariaCompagnia MissionariaCompagnia MissionariaCompagnia MissionariaCompagnia MissionariaCompagnia MissionariaCompagnia MissionariaCompagnia MissionariaCompagnia MissionariaCompagnia MissionariaCompagnia Missionaria
Compagnia Missionaria del Sacro Cuore
 La COMPAGNIA MISSIONARIA DEL SACRO CUORE è un istituto secolare, che ha la sede centrale a Bologna, ma è diffusa in varie regioni d'Italia, in Portogallo, in Mozambico, in Guinea Bissau, in Cile, in Argentina, in Indonesia.
News
  • 14 / 05 / 2021
    SOLENNITA\' DEL SACRO CUORE DI GESU\'
    Venerdì 11 giugno 2021... Continua
  • 14 / 05 / 2021
    SOLENIDADE DO SAGRADO CORAÇÃO DE JESUS
    Sexta-feira 11 de junho de 2021... Continua
  • 14 / 05 / 2021
    SOLEMNIDAD DEL SAGRADO CORAZÓN DE JESÚS
    Viernes 11 de junio de 2021... Continua
andiamo a betlemme!
 
Celebrando con la Chiesa il Natale del Signore Gesù, nella gioia e nella lode al Padre per la nascita nella storia umana del Verbo incarnato, benediciamo la Provvidenza che ha voluto far sorgere nella Chiesa la Compagnia Missionaria del Sacro Cuore proprio nella notte di Natale del 1957: cinquantaquattro anni fa. Riconsegniamo la nostra Famiglia, con le gioie e le fatiche, l'impegno missionario e le speranze, la disponibilità e le paure, a Maria: Lei che ha ascoltato, creduto, accolto, nutrito, amato, custodito, servito la Parola fatta sua carne, sia ancora e sempre Madre, Guida, Custode della Compagnia Missionaria, che come Lei possa nella storia incarnare e servire la Parola di salvezza, perché venga il Regno di Dio. Non temete: ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia". "Andiamo dunque fino a Betlemme..." Lc 2, 10-12.15 [img2bcx] Oggi nasce, perché oggi siamo agitati, preoccupati, stanchi e sfiduciati, forse ci sentiamo soli ed emarginati, mancano ali alla speranza... ...un Salvatore che è Cristo Signore... se crediamo di non poter fare tutto da soli, se desideriamo Uno a cui affidarci... ...un bambino avvolto in fasce... se il nostro cuore ci sembra piccolo, ma con desideri infiniti, ferito e ostaggio degli egoismi, ma affamato di amore, se crediamo di poter sempre iniziare ad amare, se desideriamo essere liberati da ingannevoli e soffocanti maschere, da velenose striscianti gelosie, da snervanti arrancate sociali... se diventa sempre più difficile ritrovare il bambino che ci abita e vederlo sorridere... ... adagiato in una mangiatoia... se siamo affamati di pace che non troviamo e non sappiamo dare, di speranza difficile da coltivare,di gioia che ci sembra sfuggire, di fraternità irrinunciabile via della carne umana... Andiamo dunque a Betlemme dove Maria ha preparato per noi il Pane disceso dal cielo perché chiunque ne mangia abbia la Vita e la condivida con l'intera umanità che attende BUON NATALE!
¡bendiciones en esta navidad!
 
“En el Corazón de Jesús seamos una bendición de amor para el mundo” En comunión con mucho cariño ¡FELIZ NAVIDAD! 2011... y un bendecido AÑO 2012.
un nuovo natale
 
Sono a Bologna in via Guidotti nella sede centrale della Compagnia Missionaria, perché impedito a movimenti normali per un improvviso malessere alla gamba destra. Devo stare in carrozzina e muovermi con questo aiuto. Alle missionarie che mi ospitano ho presentato un cartoncino di cui avevo curato la stampa nel passato. E’ di insegnamento e di conforto. Mi serviva per la corrispondenza. Rappresenta un ammalato, lui pure in carrozzina, che viene spinto dai suoi amici. Sotto la figura c’è una scritta che dice: “ Ero ammalato, non potevo muovermi. Ma voi mi avete messo in carrozzella. E circondato di affetto e attenzione. Vi ricordo che a queste persone, Gesù ha promesso la ricompensa del cielo”. E’ questa ora la mia situazione! Sto leggendo un libro molto interessante perché insegna la costruzione di una vita buona e bella nei confronti di coloro con cui condividiamo la nostra quotidianità o incontriamo sulla strada del nostro cammino . Ci insegna che se questo non è intonato a una sincera stima e a un profondo rispetto non è sinceramente cristiano. Detto libro ha delle espressioni sconvolgenti per insegnarci la strada di un autentico amore. Ad esempio: "E’ perduta la giornata in cui non riusciamo ad essere amanti dei nostri fratelli". E ancora : “Non si vive veramente se non il tempo in cui si ama”. Questo è il tempo del Santo Natale in cui il Figlio di Dio ci appare concretizzato nell’amore. Egli si presenta a noi nella dimensione di un tenero bimbo che sa solo balbettare, piangere e sorridere. Sorridere a tutti indistintamente anche a coloro che hanno l’abitudine di spargere sugli altri cattiveria o malanimo. Quale scuola di umiltà e di grazia ci mostra la sua incarnazione! Egli, pur potendo, non si è presentato a noi in forma trionfalistica, ma nella forma più povera e più umile per richiamarci anche noi alla bontà. Non è esagerato allora augurare ai nostri lettori un Natale con una visita al presepio colma di buona volontà, nella disposizione a stabilire con tutti: fratelli piccoli e grandi, amici e nemici, un rapporto di amore e di rispetto. Perchè sarà l’amore e il rispetto che ci farà grati a Dio e agli uomini e ci condurrà al termine di una stabile pace. “Quanto farete al più piccolo dei miei fratelli, - ci insegna Gesù - lo considererò fatto a me”. Buon Natale a tutti. Con affetto
auguri di un santo natale!
 
Carissime Missionarie e carissimi Familiares, per noi della Compagnia Missionaria il Natale, oltre ad essere il grande dono dell’Incarnazione del Verbo di Dio, ha il sapore di gratitudine per il dono della nostra famiglia nata nella notte di Natale del 1957. Siamo giunti a quota 54! Una storia da raccontare (e c’è molto da raccontare) ma anche uno stimolo per guardare al futuro ed impegnarci a continuare a costruire come protagonisti la nostra storia futura. In questo cammino, da protagonisti, prendiamo la strada verso Betlemme per contemplare, con i pastori, il Dio che si è fatto Bambino, e con occhi stupiti contempliamo: Gesù, umile e indifeso, è Re dei Re, il Principe della pace e DIO CON NOI; Maria che, nella sua fierezza di donna, consegna al mondo il Salvatore; Giuseppe, uomo giusto, che veglia e custodisce sul grande progetto di Dio per l’umanità; i pastori, coinvolti come testimoni, diventano annunciatori di gioia. Se da bambini nessuno di noi è stato indifferente al fascino del Natale, da grandi siamo chiamati, non solo allo stupore e meraviglia, ma alla contemplazione orante con un cuore pieno di gratitudine e di gioia perché questo “Dio che si fa bambino” ci chiama a vivere il nostro “eccomi” nella Compagnia Missionaria in comunione con La Chiesa nel mondo. Auguri a tutti di pace e di gioia! Il Principe della pace vi doni ogni Benedizione.
vamos até belém
 
Celebrando com a Igreja o Natal do Senhor Jesus, com alegria e louvando o Pai pelo nascimento na história humana do Verbo incarnado, bendizemos a Providência que quis fazer surgir na Igreja a Companhia Missionária do Coração de Jesus precisamente na noite de Natal de 1957: há cinquenta e quatro anos. Colocamos de novo a nossa Família, com as suas alegria e as suas dificuldades, o compromisso missionário e as esperanças, a disponibilidade e os medos, nas mãos de Maria: Ela que escutou, acreditou, alimentou, amou, guardou, serviu a Palavra que se fez carne, seja ainda hoje e sempre Mãe, Guia e Custódia da Companhia Missionária que, como Ela, possa na história incarnar e servir a Palavra de salvação, para que venha o Reino de Deus. [img2bcx] "Não temais, eis que vos anuncio uma boa nova que será alegria para todo o povo: hoje vos nasceu na cidade de David um Salvador, que é o Cristo Senhor. Isto vos servirá de sinal: achareis um recém-nascido envolto em faixas e colocado numa manjedoura". “Vamos até Belém...” (Lc2, 10-12.15) Hoje nasce, Porque hoje nos sentimo agitados, preocupados, cansados e sem confiança, talvez nos sintamos sós e colocados à margem, faltam alas à esperança... ...um Salvador que é Cristo Senhor... Se acreditamos que não podemos fazer tudo sòzinhos, se desejamos Um ao qual nos podemos confiar... ...um recém-nascido envolto em faixas.... Se o nosso coração nos parece pequeno, mas com desejos infinitos, ferido e prisioneiro de egoismos, mas esfomeado de amor, se acreditamos que podemos iniciar a amar, se desejamos ser libertados de enganadoras e sufocantes máscaras, de venenosas e rastejantes invejas, de desgastantes escaladas sociais... se é cada vez mais difícil encontrar o menino que habita dentro de nós e vê-lo sorrir... Vamos até Belém Onde Maria preparou para nós o Pão descido do céu para que todo aquele que come deste Pão tenha a Vida e a partilhe com toda a humanidade que espera. Feliz Natal!
passione del feriale
 
Carissimi un caro saluto e un augurio di pace! Dopo una lunga pausa eccoci di nuovo con Vinculum, il motivo di questo ritardo sono state ragioni logistiche e sistemazione degli archivi. A grandi passi si è incamminato questo nuovo anno e le feste del Natale paiono già molto lontano ma… segni del Natale appena trascorso ce ne sono ancora… qualche stella o filo argentato… alberi addobbati festosamente li trovi abbandonati che aspettano di essere portati via dal prossimo camion della spazzatura… Ma tutto questo è la fine dell’esteriorità fatta e costruita senza “anima”. Per fortuna la lturgia ci da la misura e il senso della festa e solennità ma che si prolunga e anima il quotidiano e l’ordinarietà che caratterizza buona parte della nostra vita. Mi chiedo se lo stupore di contemplare l’incarnazione del Verbo si può fermare al tempo natalizio o, se oggi nel tempo feriale, non siamo chiamati a rendere visibile, attraverso la nostra “incarnazione”, l’amore del Padre che si manifesta continuamente attraverso il Figlio. In questo cammino ci vene in aiuto il ciclo liturgico, che dopo le solennità ci immette nel Tempo Ordinario, che occupa la maggior parte dell’anno (34 settimane). la quaresima- pasqua - avvento- natale siamo soliti a chiamarli “tempi forti” ma il tempo ordinario è un “tempo debole” o un “tempo morto”? In Dio non ci sono tempi “diversi” perché ogni momento è il tempo opportuno della rivelazione e tempo favorevole per rendere presente il Verbo. E’ la liturgia che ci educa alla “passione” del feriale. I “tempi forti” ci devono aiutare a vivere tutti i tempi come veri appassionati e servi del nostro unico Signore. Questa passione per Dio e per il mondo si traduce nell’obbedienza. L’obbedienza alla vita. M. Delbrêl scrivendo proprio su questo argomento definisce le piccole circostanze quotidiane “superiori fedeli” ed è vero perché i “sì-eccomi” che siamo chiamati a ripetere sono tanti e non ci lasciano un attimo. Il salmo ci invita a lodare il Signore dal sorgere del giorno a suo tramonto e questa lode passa attraverso l’obbedienza alla vita che si esprime nelle circostanze… più svariate che ogni giorno ci riserva. Gesù ci è maestro nell’obbedienza alla vita, lui stesso l’ha vissuto dal momento dell’incarnazione fino al ritorno al Padre. Ha obbedito ai tempi naturali della gestazione e della crescita, obbedienza alle leggi civili e religiose… si è lasciato educare da Maria e Giuseppe, e quale scuola di ferialità dove Gesù ha imparato, guardando la madre nei gesti quotidiani, li ha poi tradotti in parabole. Quante volte ha visto Maria mettere il lievito per far fermentare la pasta, guardandola crescere, o il gesto di salare il cibo… E da Giuseppe ha imparato il lavoro, la capacità di relazione, il rispetto per le donne, la fedeltà all’ascolto della parola con la sua gente nella Sinagoga. Gesti semplici, feriali, ma che prepareranno il tempo dell’annuncio. Valorizziamo insieme questo “tempo ordinario” e riscopriremo nei gesti quotidiani la bellezza di una storia che stiamo costruendo insieme. Il Cuore di Cristo,signore della storia, ci benedica! Il ballo dell’obbedienza … Se noi fossimo contenti di te, Signore, Non potremmo resistere A questo bisogno di danzare che irrompe nel mondo, E indovineremmo facilmente Quale danza ti piace farci danzare Sposando i passi che la tua Provvidenza ha segnato. ...Per essere un buon danzatore, con te come con tutti, Non occorre sapere dove la danza conduce. Basta seguire, essere gioioso, essere leggero, e soprattutto non essere rigido. E ricevere da te la trasmissione del ritmo che l’orchestra scandisce… Ma noi dimentichiamo la musica del tuo Spirito, E facciamo della nostra vita un esercizio di ginnastica; Dimentichiamo che fra le tue braccia la vita è danza, Che la tua Santa Volontà …Signore, vieni a invitarci. Siamo pronti a danzarti questa corsa da fare, Questi conti, il pranzo da preparare, questa veglia in cui avremo sonno. Siamo pronti a danzarti la danza del lavoro, Quella del caldo, e quella del freddo…. Signore, insegnaci il posto che tiene, nel romanzo eterno Avviato fra te e noi, il ballo singolare della nostra obbedienza. Insegnaci a indossare ogni giorno la nostra condizione umana Come un vestito da ballo che ci farà amare da te, tutti i suoi dettagli come indispensabili gioielli. Facci vivere la nostra vita, come una festa senza fine in cui l’incontro con te si rinnova, Come un ballo, Come una danza, Fra le braccia della tua grazia, Nella musica universale dell’amore. Signore, vieni a invitarci. M. Delbrêl
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Via A. Guidotti 53, 40134 - Bologna - Italia - Telefono: +39 051 64 46 472

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