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COMPAGNIA MISSIONARIA
DEL SACRO CUORE
una vita nel cuore del mondo al servizio del Regno...
Compagnia MissionariaCompagnia MissionariaCompagnia MissionariaCompagnia MissionariaCompagnia MissionariaCompagnia MissionariaCompagnia MissionariaCompagnia MissionariaCompagnia MissionariaCompagnia MissionariaCompagnia MissionariaCompagnia MissionariaCompagnia MissionariaCompagnia MissionariaCompagnia MissionariaCompagnia MissionariaCompagnia MissionariaCompagnia MissionariaCompagnia MissionariaCompagnia MissionariaCompagnia MissionariaCompagnia MissionariaCompagnia MissionariaCompagnia Missionaria
Compagnia Missionaria del Sacro Cuore
 La COMPAGNIA MISSIONARIA DEL SACRO CUORE è un istituto secolare, che ha la sede centrale a Bologna, ma è diffusa in varie regioni d'Italia, in Portogallo, in Mozambico, in Guinea Bissau, in Cile, in Argentina, in Indonesia.  All'istituto appartengono missionarie e familiares Le missionarie sono donne consacrate mediante i voti di povertà castità, obbedienza, ma loro abbandonate la loro condizione di membri la povertà di Dio. Vivono in gruppi di vita fraterna o nella famiglia di origine o da sole.
News
  • 14 / 05 / 2021
    SOLENNITA\' DEL SACRO CUORE DI GESU\'
    Venerdì 11 giugno 2021... Continua
  • 14 / 05 / 2021
    SOLENIDADE DO SAGRADO CORAÇÃO DE JESUS
    Sexta-feira 11 de junho de 2021... Continua
  • 14 / 05 / 2021
    SOLEMNIDAD DEL SAGRADO CORAZÓN DE JESÚS
    Viernes 11 de junio de 2021... Continua
cristo risorto e vivente!
 
È ancora buio e le donne al sepolcro. La debolezza delle donne piange di inutili nostalgie e unge di inutili profumate carezze i corpi amati anche quando sono morti. La forza virile può smuovere i macigni e può chiuderli, i sepolcri, e cercare strategie di difesa nelle sale a porte blindate che il soffio del Vento basterà, solo, a violare. “Gesù il nazareno non è qui, è risuscitato! Non cercate tra i morti Colui che è vivo!” Luce bianca esplosa dalla tenebra di morte vinta dalla sua preda. Per sempre. Cristo risorto e vivente! La tua luce bianca squarci ancora la nostra tenebra apra gli occhi, infiammi il cuore, renda ali alla fragile speranza e fecondità al povero amore. Anche gridando la nostra sete di luce neppure sapendo ciò che facciamo sappiamo solo uscire nella notte. Canti la tua Parola per noi come il gallo che annuncia il nuovo sole del perdono senza tramonto. E forse rischieremo di fare della nostra vita la Memoria di te donato -ciò che ho fatto io anche voi fate - nel pane spezzato e nel sangue sparso e nelle ginocchia piegate a lavare piedi sporchi di terra e sangue. E ci sarà dato di riconoscerti, noi povera Maddalena chiamata per nome - Maria! - tua Chiesa sposa finalmente ritrovata, nel giardino, e dissetata di nuovo amore rigenerata debole messaggera di luce.
riconciliazione
 
Carissimi, ho ancora nel cuore e negli occhi il viaggio che ho compiuto in Mozambico e in Portogallo, dove ho incontrato i gruppi per una tappa formativa e verifica del cammino dei gruppi. Ringrazio il Signore per ciò che ho potuto vivere e grazie a tutti coloro che hanno accompagnato questo mio viaggio. Ritornare in Mozambico è sempre un po' ritornare a casa e incontrare molti volti conosciuti ed è per me rendere grazie per tutto ciò che ho ricevuto da questo popolo. Il viaggio in Mozambico è stato segnato, oltre che dall'incontro con la porzione di Compagnia Missionaria che si trova in questa terra, dalla prima emissione dei voti di Julieta e l'entrata in orientamento di tre giovani. Sono segni di speranza che dobbiamo accogliere con gioia e responsabilità. Ci siamo impegnati, quest'anno, a vivere l'anno della Riconsiliazione, rispondendo all'esortazione di S. Paolo: "Vi supplichiamo in nome di Cristo: lasciatevi riconciliare con Dio" (2Cor 5,20). La Quaresima ci fa fare questo cammino di conversione per poterci, in Dio, riconciliare con noi stessi e con le realtà dove si srotola la nostra vita quotidiana. Riconciliazione che parte dall'amore appassionato di Gesù per tutti noi, un amore senza logica e senza calcolo, che lo porterà a pronunciare sulla croce: "Tutto è compiuto", e il suo fianco trafitto è il sigillo di questo amore.[img2bdx] In un mondo dove tutto ha un profitto, dove non c'è spazio per la gratuità, Gesù ci insegna a non fare nessun tipo di conti e rendiconti, c'è solo spazio all'amore senza calcolo. Per capire questo mistero di dono e riconciliazione, è necessario entrare nello stesso cammino di Gesù. per fare questo è vitale accostarci al Vangelo, come luogo di preghiera e di ricerca di luce; è questa Parola che ci fa scoprire la concretezza del dono di Gesù e di come dobbiamo incarnare questo amore che si deve rendere concreto ogni giorno e che solo un cuore "in pace" può realizzare. Il triduo pasquale diventa per noi scuola dove siamo chiamati a comprendere il mistero del dono: nel gesto della lavanda dei piedi (giovedì santo) siamo invitati a metterci quel grmbiule, di cui si è cinto Gesù, per far sì che il dono diventi servizio; nel volgere lo sguardo a colui che hanno trafitto (venerdì santo), riconosciamo la nostra pochezza e il nostro peccato; nel silenzio e nell'attesa del sabato santo, la speranza ci faccia strada, quella speranza che diventa certezza perché "sperare è attendere con illimitata fiducia qualcosa che non si conosce, ma da parte di Colui del quale si conosce l'amore" (M. Delbrel); il servizio, il perdono, la speranza ci fanno strada per incontrare il Risorto nel giorno di Pasqua. Buona Pasqua a tutti e che Colui che è vivo ci doni ogni benedizione. In comunione Anna Maria [img3bsx]IL CATINO DI ACQUA SPORCA Se dovessi scegliere una reliquia della tua passione prenderei proprio quel catino colmo di acqua sporca. Girare il mondo con quel recipiente e ad ogni piede cingermi dell'asciugatoio e curvarmi giù in basso, non alzando mai la testa oltre il polpaccio per non distinguere i nemici dagli amici e lavare i piedi del vagabondo, dell'ateo, del drogato, del carcerato, dell'omicida, di chi non mi saluta più, di quel compagno per cui non prego mai, in silenzio, finsché tutti abbiamo capito nel mio il tuo Amore. (Madeleine Delbrel)
noi familiares
 
Il giorno 14 del mese di marzo, io Emilio Elefante unitamente a mia moglie Rosa Russo, dopo tre anni di cammino per la formazione spirituale nella contemplazione di Cristo nel mistero del suo Cuore Trafitto, siamo diventati Familiares effettivi della Compagnia Missionaria del Sacro Cuore. Con noi altre due coppie: Benedetto Afeltra e Lucia Muoio, Aniello Catapano e Consiglia D’Antuono. Sinceramente ci sentivamo emozionati nell’aver raggiunto un traguardo così importante della nostra vita cristiana. In mattinata c’è stato l’incontro di preghiera con i Familiares di Sant’Antonio Abate e quelli di San Giorgio a Cremano: padre Antonio Carapellese ci ha illustrato la riconciliazione con Dio. Il pranzo si è consumato nei locali messi a disposizione delle Suore dei Sacri Cuori, con noi nuovi Familiares c’era buona parte dei Familiares di Sant’Antonio Abate, nonché con le missionarie Bianca e Luisa. Nel pomeriggio, nella Parrocchia del Buon Buonconsiglio, è stata celebrata da padre Antonio la Santa Messa. Accostandoci all’altare, abbiamo provato la stessa sensazione come quella avvenuta nella stessa Parrocchia nel giorno del nostro matrimonio, nel lontano 12.06.1980, dove sentivamo in mezzo a noi la presenza di Dio. Il momento forte lo abbiamo sentito quando il sacerdote ci ha fatto la domanda “ Che cosa desiderate?” E noi abbiamo subito dato la risposta che tanto desideravamo: “”diventare Familiares effettivi della Compagnia Missionaria del Sacro Cuore! ! !” Subito dopo la cerimonia, ci siamo recati nuovamente nei locali delle Suore per festeggiare l’evento e gioire insieme agli altri Familiares di S. Antonio Abate con il taglio della torta gentilmente offerto da Pia Del Sorbo e con i dolci amorevolmente fatti con le proprie mani e offerti da Lucia Santarpia. Un grazie di cuore a chi ci ha fatto incamminare in questa esperienza e particolarmente a Pia Del Sorbo, quale responsabile del gruppo, che con il suo insegnamento ci ha illustrato il cammino da intraprendere nella formazione umana e cristiana. Un grazie ancora a Clemente Stazu e sua moglie Rosa De Conte; a Giuseppe De Gregorio con la moglie Anna Amabile; a Gennaro Mercurio con la moglie Lucia Santarpia e a Domenico De Riso; anche loro hanno dato il loro contributo ai nostri incontri di preghiera e di formazione per illustrarci la spiritualità della Compagnia Missionaria del S. Cuore di Gesù.
visita della presidente
 
Il mese di gennaio 2010 è stato pieno di avvenimenti significativi per i nostri gruppi del Mozambico che normalmente si riuniscono insieme in questo periodo. Anna Maria ci ha visitate ed è stata con noi dall’8 gennaio al 9 febbraio. Siamo state insieme a Namaacha, dall’8 al 17 per gli incontri, il Corso di Formazione e alcuni giorni di preghiera. Il 19 partenza per Nampula fino al 29 gennaio e gli ultimi giorni a Maputo insieme al gruppo di Maputo. Un poco di storia La nostra presenza in Mozambico ha compiuto 40 anni nel 2008 e da quell’anno è iniziato un nuovo movimento vocazionale che ci ha sorprese per la sua vivacità ed intensità. L’incontro del luglio 2008 a Gurue con la presenza di tutte le missionarie nei luoghi degli inizi Mozambicani – Milevane, Namarroi e Gurue - é stata una specie di reincontro che ha permesso il rinascere di qualcosa di inatteso. In quei giorni abbiamo conosciuto due giovani; Dalaina e Natalia che, a dicembre 2008 sono venute ad abitare con noi a Nampula e con loro e altre giovani stiamo vivendo questa nuova primavera in terra mozambicana. Nel 2009 varie giovani si sono avvicinate per conoscerci ed altre le abbiamo incontrate andando a Gurue – Invinha dove, alcuni sacerdoti diocesani, con un buon entusiasmo per la Compagnia Missionaria, ci hanno fatto conoscere alcune giovani interessate al nostro tipo di vita. A dicembre 2009 altre giovani, dopo un periodo di discernimento, sono venute a vivere con noi a Nampula e sono Rosa e Ana Rita. Questo movimento ci sorprende e ci stimola ad un continuo discernimento e disponibilità. Ciascuna di noi per la sua parte si è impegnata in vari modi per favorire questa nuova primavera, ma soprattutto, crediamo che il Buon Dio ci ha mostrato la Sua Misericordia e la Sua Benevolenza. La presenza di Anna Maria In questo contesto abbiamo avuto la visita di Anna Maria che ha vissuto con noi un periodo di tempo condividendo questa nostra storia. Da ricordare che Anna Maria ha vissuto in Mozambico dal 1993 al 2002 e questo l’ aiuta ad accompagnare con maggiore sensibilitá e preparazione questo nostro cammino. Dall’8 gennaio al 9 febbraio 2010 ha vissuto con noi prima a Maputo e poi a Nampula e poi nuovamente a Maputo. La sua presenza e le sue parole ci hanno stimolate e confermate nella via intrapresa. Gli incontri ed il Corso di Formazione Permanente sul nostro Statuto e Regolamento di Vita e sulla Carta Programmatica di questo sessennio, ci hanno aiutate a cogliere meglio alcuni aspetti della nostra vocazione secolare ed il nostro carisma. In vari momenti abbiamo sentito fortemente la presenza dello Spirito che è sempre donatore di Vita. Anche il Corso-Ritiro a Nampula, tenuto da Anna Maria e preparato in particolar modo da Mariolina con tutto il gruppo di Nampula, é stato importante per far capire alle giovani cosa significhi appartenere ad un Istituto Secolare e conoscere meglio la storia della Compagnia Missionaria. [img2bcx] A Nampula dal 20 al 24 gennaio alcune giovani hanno partecipato a questo incontro: Dalaina, Natalia e Laina che, con l’entrata in orientamento, hanno iniziato formalmente la formazione nella Compagnia Missionaria e Rosa, Ana Rita e Dolvina che hanno partecipato all’incontro - ritiro assieme e che, speriamo possano continuare a prepararsi per iniziare anche loro, il prossimo anno, la formazione. P. Riccardo Regonesi, dehoniano, ci ha accompagnate ed ha collaborato in piena sintonia assieme a P. Elia Ciscato e P. Augusto, anche loro dehoniani. Anna Maria é poi ritornata a Maputo e dal 29 gennaio al 9 febbraio ha potuto condividere con il gruppo di Maputo vari momenti e “matar saudades” con i tanti amici ed amiche che ha in Mozambico. L’ultima domenica nel pomeriggio è stato bello incontrarci con gli Amici della Compagnia Missionaria di Maputo e vivere un tempo di riflessione guidato da Anna Maria e condiviso da tutte noi.
fecondità mozambicana
 
Namaacha é un luogo che dista circa 70 km da Maputo e che si trova al confine con lo Suazilandia in una zona montagnosa con un clima un poco più fresco rispetto a Maputo dove in questo periodo si arriva vicino ai 40 gradi. Ci ha accolto la comunitá delle suore del Preziosissimo Sangue. Eravamo presenti tutte: del gruppo di Maputo – Giannina, Irene, Alice, Lisetta e Julieta; del gruppo di Nampula: Mariolina, Gina, Martina, Gabriela e Helena e la nostra presidente Anna Maria Berta. Abbiamo dedicato i primi giorni ai nostri incontri ed al Corso di Formazione sullo Statuto e poi alcuni giorni di preghiera aiutate da P. José da Cruz Moluta – Rettore del Seminario Filosofico S. Agostinho di Matola- Maputo. Il giorno 15 gennaio hanno rinnovato i voti Gabriela e Helena con una bella celebrazione eucaristica la sera. Il 16 gennaio la festa di Julieta con la prima emissione dei voti nella Compagnia Missionaria. Un momento veramente bello preparato con molta cura. È stata preziosa la collaborazione della comunitá che ci ospitava e che contava con un numero notevole di novizie e postulanti. I canti ben preparati assieme ad alcune danze. Il canto piú importante era l’eccomi cantato dalla sola Julieta logicamente in portoghese: “Eccomi, eccomi, Signore io vengo, eccomi, eccomi, si faccia in me la tua volontá” “Eis-me aqui, eis-me aqui, Senhor, eu venho, eis-me aqui, Eis-me aqui, faça-se em mim a tua vontade” È stato davvero il momento culminante della bella celebrazione che ha coronato un sogno preparato per anni. Il gruppo di Maputo ha accompagnato con grande responsabilità ogni cosa e davvero si è sentito un clima di comunione palpabile. Si, con Julieta abbiamo vissuto questa festa e ci siamo sentite tutte in cammino insieme ed alla sequela del Maestro, di Colui che guida i nostri passi con Amore. Anche la collaborazione della comunitá delle Suore del Preziosissimo Sangue è stata davvero preziosa perché la liturgia ed i canti e le danze insieme a loro ci hanno fatto vivere una bella esperienza di fraternità. Per Julieta poi è stato un dono importante perché il suo sogno giovanile aveva radici nell’esperienza positiva, vissuta nella sua terra natale, dove aveva conosciuto alcune suore missionarie, a Chicumbane – Xai Xai. La benevolenza del Signore ha fatto si che, per varie circostanze, questa cerimonia fosse un momento molto significativo ed incisivo per la stessa Julieta e per tutte noi. Volto mozambicano Un dato da ricordare è che il volto mozambicano della Compagnia Missionaria inizia nel 1993 con la prima emissione dei voti di Alice e Gina, missionarie di vita in famiglia. Seguono altre vicende vocazionali con alcune giovani che si avvicinano alla nostra famiglia. Ed ora la situazione attuale aumenta il volto mozambicano dell'Istituto. Cosí ora abbiamo il gruppo di Maputo con tre missionarie di vita comunitaria: Irene, Giannina e Lisetta italiane e due di vita in famiglia, Alice e Julieta mozambicane. Il gruppo Centro Nord comprende 4 missionarie di vita fraterna: Mariolina e Martina italiane e Helena e Gabriela mozambicane. Fa parte del gruppo anche Gina che vive in famiglia a Quelimane. Ogni tanto ci fa bene ricordare meglio la composizione dei nostri gruppi anche per renderci conto che ora siamo 50% italiane – europee e 50% mozambicane – africane. É un dato semplice ma significativo che dimostra una tendenza che nei prossimi anni, a Dio piacendo, porterá la CM ad assumere un volto tipicamente africano e mozambicano. E questo è bene averlo presente per continuare a prepararci e ad aprirci ai cambiamenti che avverranno nei prossimi anni. Prepararsi a questo cambiamento vuol dire assumere un atteggiamento attento alle cose nuove che ci aspettano. Gratitudine Il sentimento di gratitudine che sale dal cuore non è rivolto solo a Dio ma anche a tante persone, ed in particolare a tante missionarie che ci seguono con la loro offerta e preghiera. In particolare vogliamo ringraziare P. Albino Elegante, il nostro fondatore che accompagna con grande interesse quanto stiamo vivendo. E poi sarebbero tanti i nomi che vorremmo scrivere ...di tante missionarie, familiares, amici/che che da molti anni vivono in comunione profonda con noi questa nostra presenza missionaria. Con tutti i membri della Compagnia Missionaria continuano ad offrire ed a vivere quella Parola che dice: “Venite, vi farò pescatori di uomini/donne”.
consacrazione di julieta
 
Dopo circa otto anni di attesa e preparazione, è arrivato, finalmente, il momento della nostra partenza per Namaacha per il corso di formazione e gli esercizi spirituali annuali, che avrebbe avuto il suo apice con la mia consacrazione a Dio nella Compagnia Missionaria. Il viaggio al Santuario della Madonna di Fátima ha avuto inizio alle 16 di venerdì. I paesaggi che ammiriamo durante il percorso sono davvero molto belli. In questo periodo, le montagne sono ricoperte di un verde scuro intenso, che è in sintonia con il cielo giallo rosso di un bel tramonto, facendo di questo percorso, un paesaggio degno di questo cammino a questo Santuario importante per la nostra Archidiocesi di Maputo. Erano circa le 18 quando siamo arrivate. Le Suore del Prezioso Sangue ci aspettavano e ci hanno ricevuto con molta simpatia. Dopo esserci sistemate, ci siamo concentrate sulla finalità del nostro pellegrinaggio. Il giorno seguente ci è stato presentato il programma ed abbiamo approvato la proposta di come scandire i nostri giorni di incontri ed esercizi spirituali. Giorno dopo giorno abbiamo vissuto con il gruppo cose molto belle con due grandi dinamiche: la formazione, orientata da Anna Maria, dove abbiamo appreso, a partire da una semplice storia, a penetrare dentro di noi per scoprire le nostre lacune. Padre Moluta ha dato un bel contributo parlandoci di “consacrazione e missione”. L’altra grande dinamica è stata quella della convivenza con le Suore del Prezioso Sangue, principalmente nei momenti di preghiera. Molte volte non ci accorgiamo del valore della nostra vocazione, ma quando guardiamo gli altri, la sua forma di essere, di parlare, di cantare, sentiamo con grande ammirazione come è bello essere innamorate di Cristo. È il Signore che mi porta a riposare L’ambiente ormai era stato creato, ed il preannuncio di una bella festa già si cominciava ad intuire. Abbiamo invitato le suore per la cerimonia e questo è stato il culmine. Non so se questa cerimonia fosse stata fatta in una parrocchia, dove i partecipanti danno vivacità a questo tipo di evento, con cantici e danze liturgiche, se sarebbe stata così bella, solenne ed emozionante. È proprio difficile descrivere i momenti che ho vissuto. Abbiamo preparato i canti con le Suore (nella maggioranza aspiranti) e loro, simpatiche e con voci ben intonate, si sono offerte per intonare ed aiutare nella liturgia ed un altro piccolo gruppo si è preparato per la danza liturgica. Non eravamo più di 30 persone ma la cappellina dove eravamo ha vibrato. Oltre alle Suore del Prezioso Sangue, abbiamo avuto come unica invitata Giulia, figlia di Alice, che gentilmente ci ha portato i fiori per ornare la cappella, la candela, una grande torta ed il suo grande affetto che ha per ciascuna di noi. Lei ha rappresentato tutta la mia famiglia, i miei figli, i miei fratelli ed i miei amici. Mille grazie per questa figlia meravigliosa. Non riesco a descrivere la cerimonia della consacrazione. L’emozione era tale che alla fine della cerimonia e dopo il momento di fraternità, il mio desiderio era cominciare tutto da capo, per potere vivere ogni momento più serena. La domenica siamo andate al Santuario per ringraziare questa grande Madre che sempre ci guida e ci protegge. Dopo il pranzo, siamo tornate a Maputo. Ringrazio molto tutta la Famiglia Dehoniana (i Padri e le laiche consacrate, di tutte le parte) per l’appoggio in questo lungo cammino, per l’insegnamento, per la pazienza che mi hanno dimostrato e per avermi accettato come membro. Ringrazio di vero cuore a tutti quanti mi hanno offerto la sua tenerezza, che hanno pregato per me, sia quelli che conosco sia quelli che non conosco. Che Dio gli benedica.
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COMPAGNIA MISSIONARIA DEL SACRO CUORE
Via A. Guidotti 53, 40134 - Bologna - Italia - Telefono: +39 051 64 46 472

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