Compagnia Missionaria del Sacro Cuore
La
COMPAGNIA MISSIONARIA DEL SACRO CUORE è un istituto secolare, che ha la sede
centrale a Bologna, ma è diffuso in varie regioni d’Italia, in Portogallo, in
Mozambico, in Guinea Bissau, in Cile, in Argentina, in Indonesia.
All’istituto
appartengono missionarie e familiares
Le
missionarie sono donne consacrate
mediante i voti di povertà, castità, obbedienza, ma mantengono la loro
condizione di membri laici del popolo di Dio. Vivono in gruppi di vita fraterna
o nella famiglia di origine o da sole.
I
familiares sono donne e uomini,
sposati e non, che condividono la spiritualità e la missione dell’istituto,
senza l’obbligo dei voti.
News
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27 / 05 / 2020
SOLENNITA' DEL SACRO CUORE DI GESU'
Venerdì 19 giugno 2020...

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27 / 05 / 2020
SOLENIDADE DO SAGRADO CORAÇÃO DE JESUS
Sexta-feira 19 de junho de 2020...

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27 / 05 / 2020
SOLEMNIDAD DEL SAGRADO CORAZÓN DE JESÚS
Viernes 19 de junio de 2020...

seme fecondo di nuova vita
Alla Provincia
Italiana Settentrionale dei Sacerdoti del Sacro Cuore di Gesù Alla Compagnia Missionaria del Sacro
Cuore di Gesù
Sorelle e Fratelli Carissimi,
Mentre sono
in visita ai confratelli dell’India, vengo a conoscenza della partenza di P.
Albino Elegante da questo mondo verso la pienezza della vita, avvenuta in
questi giorni in cui la Chiesa celebra il trionfo del Signore Gesù sulla
sofferenza, la corruzione e la morte.
Con voi
sento la tristezza di questa separazione da un fratello e padre che ci ha dato
una così bella testimonianza della trasformazione che l’amore di Dio opera in
quelli che da Lui si lasciano guidare. La memoria della sua bontà e dell’eleganza
umana e spirituale dei suoi rapporti fa ben giustizia al suo nome. La sorgente
di questo modo di essere egli l’ha trovata nel Cuore del Signore Gesù, ha
guidato la sua vita nella Congregazione dei Dehoniani ed è stata lasciata come
eredità all’Istituto da lui fondato, la Compagnia Missionaria del Sacro Cuore
di Gesù.
Insieme
alla tristezza inevitabile di questa partenza, mi lascio portare più
intensamente da un sentimento di gratitudine e di lode davanti alla conclusione
del pellegrinaggio di P. Albino su questa terra e del suo passaggio alla
pienezza della vita. La memoria della sua consacrazione e ministero è un seme
fecondo di nuova vita, specialmente per le sorelle della Compagnia Missionaria,
prime destinatarie e responsabili dell’eredità spirituale che egli ci lascia.
Il Signore sia benedetto per quanto in lui ha operato!
Possa
questo suo sogno di una missione fondata su un cuore di misericordia continuare
a svilupparsi al servizio della chiesa e del mondo, dando frutti di
compassione, di giustizia e di pace, specialmente al servizio dei più poveri ed
esclusi, come segno della presenza del Regno di Dio su questa terra.
Unito a
voi, nel Cuore del Signore,
P. José Ornelas Carvalho
Superiore
Generale SCJ

l'ideale della vita laicale consacrata
Prego e faccio
pregare che l’intercessione di padre Elegante rafforzi la provincia e le
sorelle della CM.
Padre Elegante
ha saputo vivere e si è lasciato dietro una lunga vita di servizio alla vita
consacrata e della consacrazione laicale, fondando la CM , con le giovani
“garibaldine” che si è trovato e con le quali ha voluto continuare, con loro,
una spiritualità concreta e missionaria .
Oggi le sue
figlie sono in varie parti del mondo: Dio sa tutto il bene che hanno seminato
in questi lunghi anni. Padre Albino, dietro le quinte, ha sempre accompagnato e
sostenuto l’ideale della vita laicale consacrata con varie sfaccettature e
modalità.
Prego per lui
ma specialmente per quelle della Compagnia Missionaria, con molte delle quali
ho potuto vivere e evangelizzare a Milevane e al Guruè.
Padre Albino,
continua a intercedere per tutti noi e di’ una bella parolina al Padre e al
Cristo, ora che sei entrato definitivamente nella casa!
+Elio Greselin,
vescovo
la sua eredità è grande
“Ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli.” (Mt. 11,25)
Vogliamo rendere grazie al Signore per la vita di P. Albino che ha
raggiunto il suo compimento ed è passato all’altra sponda dove ci precede nel
Regno di Dio. Vogliamo ringraziarlo a più voci perché ognuna di noi ha vissuto
la sua relazione personale con lui. C’è anche chi ha chiesto, in questo
momento, di rimanere in silenzio, sappiamo però che abbiamo e avremo molti modi
tutte e tutti di lodare il Signore per la sua vita e per il dono della
Compagnia Missionaria.
Ci è chiesto in questo momento di contemplare il mistero delle nostre vite
nel grande disegno di amore di Dio Padre, Figlio e Spirito Santo. Contemplare
la Sua Misericordia che fa fiorire la vita e la vita in abbondanza soprattutto
in coloro che sono più piccoli e che si lasciano guidare dove Lui ci vuole
condurre.
La gratitudine della Compagnia Missionaria per il suo Fondatore si esprime
soprattutto riconoscendo il cammino che, con P. Albino abbiamo intrapreso e che
ci ha portate e ci porta ad esprimere come consacrate secolari il nostro
servizio alla Chiesa e al mondo nell’evangelizzazione e nella promozione umana.
Sono stati tanti i messaggi giunti da ogni parte del mondo: dal padre
generale dei P. Dehoniani, P. Ornelas che si trova in questo momento in India;
dalla Guinea Bissau, dall’ Indonesia, Angola, Argentina, Cile, Mozambico,
Portogallo, dai Padri Dehoniani sparsi in tutto il mondo, dalle persone amiche
che ci seguono. A tutti il nostro ringraziamento molto sentito. Un
ringraziamento particolare alle comunità dei dehoniani di Bologna che ci hanno
confortate con la loro presenza fraterna e con la preghiera.
Siamo presenti qui soprattutto le missionarie italiane e portoghesi ma, nei
Paesi dove siamo presenti: Italia, Portogallo, Indonesia, Mozambico, Guinea
Bissau, Cile e Argentina; tutte si sono fatte presenti ed hanno vissuto momenti
di preghiera nei luoghi dove sono presenti. Così viviamo quella comunione
missionaria a cui P. Albino teneva particolarmente. La sua eredità è grande e
non possiamo sintetizzarla oggi in poche parole ma desideriamo viverla in profondità
così come ci è stata trasmessa scolpendo il nostro cuore perché possa dilatarsi
come il Cuore di Cristo nostro Maestro e Signore.
Tante missionarie e familiares hanno inviato messaggi. Tante persone si
sono fatte presenti. Ci premureremo di pubblicare ogni cosa perché tutto possa
essere a gloria e gioia del Padre.
Infine un grazie speciale per coloro che sono state vicine a P. Albino in
questi ultimi anni prodigando attenzioni e cure perché potesse vivere
serenamente questo ultimo tratto del suo cammino su questa terra.
Martina

grazie riconoscente
Carissima Martina,
la tua telefonata inaspettata che
mi annunciava la morte di P. Albino mi ha suscitato grande emozione ma anche
grande pace. P. Albino è nato a vita nuova nella luce pasquale, e questo è bel
segno.
Non puoi immaginare quanti
pensieri per tutto il giorno mi sono venuti alla mente, ho pianto ma anche
gioito e ringraziato per il dono della lunga vita concessa a P. Albino, vissuta
al servizio del Regno.
Io personalmente, ringrazio il
Signore per aver vissuto, in questi ultimi anni, vicino a lui, in particolare
da quando la sua salute non permetteva più di gestirsi da solo. Non si è mai
lamentato della sua situazione fisica e la sua serenità lo ha accompagnato fino
alla fine.
Parlare di P.Albino non è facile,
perché lui stesso se potesse parlare, alzando la mano con un suo gesto tipico direbbe: “ma cosa dici
smettila!” Ma questa volta non
smettiamo…
Il ringraziamento è la cosa più
“ovvia” credo comunque che questo grazie che si vuole dire a P. Albino è un
“grazie riconoscente” confermando ciò che è stato per la Chiesa, per la sua
congregazione (amatissima )SCJ, e anche per il coraggio di aver speso la sua vita al servizio del Cuore di
Cristo e aver dato vita alla Compagnia Missionaria. E la nostra presenza nei 4 continenti è il
segno di gratitudine e il fiore più bello che possiamo deporre sul suo corpo
esanime, come segno di eterna gratitudine.
La vita di P. Albino è stata
scandita: dalla fedeltà alla sua vocazione; dalla gioia di vivere il suo
sacerdozio; dalla puntualità e fedeltà alla preghiera; nella serietà del
lavoro; entusiasta sempre della vita. Ma anche con una fede dove ha dovuto dire
molte volte il suo Ecce venio e detto sempre con generosità
anche quando questo aveva il sapore di un vero sacrificio.
Gli episodi che potrei raccontare
sono molti ma ne voglio ricordare uno che può racchiudere ciò che ho appena
detto.
Era circa un anno che ero
presidente e p. Albino era ricoverato per il cambio del pace-maker. Eravamo
seduti in camera in attesa che lo chiamassero per la sala operatoria.( n quel
tempo guidava ancora la macchina)Si parlava del più e del meno quando
improvvisamente mi disse: “ti devo dire una cosa importante”. Io pensavo ad una
cosa che riguardasse la CM invece iniziò a parlare di sé e disse: “nella mia
vita sacerdotale ho girato tutta l’Italia e anche all’estero con il solo
desiderio di far conoscere Gesù e l’amore del suo Cuore. Ora l’età non mi
permette di continuare, ho fatto la mia offerta e servirò il Signore come lui
desidera, anche nella mia anzianità, forza! ora tocca a voi” (da notare che
all’epoca guidava ancora la macchina e tutte le domenica andava in parrocchia).
Tornata a casa scrissi queste parole che avevano un sapore di genuina oblazione
e di consegna per tutti noi.
Vorrei ricordare anche la cosa
che a me ha segnato molto in questi ultimi anni, la sua presenza in cappella.
Mi sono resa conto che nonostante la confusione mentale e non sempre si collocava nello spazio
e nel tempo, durante l’Adorazione eucaristica, lui era presente al suo Signore
e molte volte rimaneva tutto il tempo a guardare l’ostia. Questi omenti non si
improvvisano ma si preparano con una vita intensa di preghiera e di comunione
con l’Amato.
Cara Martina mi fermo qui e ti chiedo di baciare le anni di
P. Albino per me, quelle mani che molte volte ha alzato per donarmi la sua
benedizione. Un bacio che vuole solo dire GRAZIE.
Nella comunione viviamo
questo distacco terreno.
Anna Maria

dio è amore
Carissimo Padre Albino,
mi sembrerà molto strano
arrivare a Bologna e non trovarti seduto e silenzioso in cappella o nel
salottino. Mi sembreranno strane molte cose.
Io ho avuto un padre
meraviglioso che ha insegnato a me ed ai miei fratelli, il rispetto per gli
altri, l'onestà, e la gratitudine per tutto ciò che la vita mi offre; Poi ho
avuto te che mi hai aperta ad una conoscenza di Dio da me cercata: Dio è Amore.
Ora ho due papà in cielo che, insieme alla mia mamma, non mi lasceranno mai
sola.
Sono sicura che , arrivato in
Paradiso, insieme agli angeli sei stato accolto dalle tue figli e tuoi figli che ti hanno preceduto in questo
ritorno a casa.
Ti ringrazio per tutto ciò
che mi hai insegnato. Anche negli ultimi tempi, la tua presenza silenziosa era
un dono; il tuo sorriso sereno e il tuo sguardo mite di uomo in pace, mi ha
insegnato ad accettare il tempo che passa. Questo tempo che scorre veloce, che
sembra sfuggirci dalle mani, non lasciamo che ci intristisca o ci amareggi, ma
accettiamolo come un dono dove ci è dato di testimoniare sempre l'amore di Dio,
in ogni momento, in tutte le situazioni.
Ciao Padre Albino!
Dolores Biggio, responsabile centrale del familiares

chiamati all'amore
Grazie
Signore per il dono di P. Albino e grazie a te, P. Albino, per il tuo Si pieno
al progetto d’Amore di Dio.
Quanti
chilometri hai macinato per venire a cercarci e per aiutare tutti a noi a
conoscere l’Amore di Dio. Per tutti hai sempre avuto un’attenzione particolare
e la tua presenza ci incuteva la forza per camminare insieme sulle orme di
Gesù.
Oggi,
lasciandoci guidare per mano dalla voce dello Spirito Santo, stiamo riscoprendo
in maniera forte il senso del Camminare insieme, “Noi CM”, Noi Compagnia
Missionaria.
Ma tu caro
Padre da sempre ci invitavi ad un cammino all’insegna dell’unità e dell’amore.
Rileggendo i
tuoi scritti ne ho trovato uno che ripropongo a me e a tutti in questo momento
della morte che fisicamente sperimentiamo come fallimentare pur nella certezza
che tu stai con Gesù e intercedi per tutti noi, Missionarie, Familiares, Padri
Dehoniani, amici e parenti. Cosi scrivevi:
Possiamo camminare, tenendoci per mano
“C’è un forte parallelismo, un
parallelismo quasi perfetto tra la vocazione personale di Santa Teresa del
Bambino Gesù e la nostra vocazione alla Compagnia Missionaria del S. Cuore. La
sua e la nostra sono da Dio: «Questo posto (dove
si concretizza la mia vocazione all’amore) me l’hai dato Tu, mio Dio»,
diceva S. Teresa.
Nello Statuto dei
Familiares vi è scritto: «Aiutati
efficacemente dallo Spirito Santo, ci sentiremo impegnati... a essere (sempre e
dapertutto) segno visibile della presenza di Dio che è Amore. L’amore dominerà
quindi tutte le espressioni della nostra vita e apparirà evidente nella
testimonianza, espressa mediante la vivacità della donazione, il sorriso, la
semplicità, l’accoglienza di tutti gli uomini come fratelli» (n. 9).
Qui c’è spazio per trovare mille “pagliuzze”
e farle d’oro nell’amore.
Generosità e amore per essere con Gesù
e in Gesù sugli avamposti della fede, calcando le orme stesse di Dio.
Ricordiamolo, ancora una volta, che nel Cuore misericordioso di Dio è spuntato
il primo germe della riparazione del peccato degli uomini e trovò
concretizzazione il piano della loro salvezza: «Dio ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perché
chiunque crede in Lui non muoia, ma abbia la vita eterna» (Gv 3,16).
Fondamentale è la comunione nello Spirito Santo e nel
comune ideale di amore… con tutti i membri della Compagnia Missionaria del
Sacro Cuore. Noi facciamo cordata insieme, aiutandoci con la preghiera e con il
sacrificio, e così possiamo raggiungere le vette su cui ci vuole Dio per
segnare il cammino ai nostri fratelli”.
Grazie, caro P. Albino, continueremo a contemplare il Cuore
trafitto di Gesù e tu da lassù invoca per noi lo Spirito Santo perché ci inondi
con la sua forza per essere, soprattutto oggi, segno vivo del grande amore che Cristo
Gesù ha manifestato a noi fino alla consumazione totale sull’altare della
croce, amore che continua a portare nel cuore di ogni uomo pace, gioia,
solidarietà, condivisione e fratellanza.
Clemente
Statzu, familiaris
